mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Esperti di Intelligenza Artificiale, per il 5% è probabile l’estinzione umana a causa della IA

Un sondaggio realizzato tra i principali scienziati dell’Intelligenza Artificiale mostra una probabilità del 5% che la IA diventerà incontrollabile fino a causare l’estinzione umana. Una percentuale piccola, che però ha attirato una certa attenzione. La ricerca dal titolo “Migliaia di autori di IA sul futuro dell’IA”, compiuta dagli esperti della AI Impacts Berkeley, nota piattaforma web che si concentra in particolare sugli impatti a lungo termine dell’Intelligenza Artificiale sofisticata e dai ricercatori dell’Università di Oxford, ha coinvolto ben 2778 esperti estremamente competenti del settore ed evidenzia come il 68% dei ricercatori ritiene più probabile che lo sviluppo futuro dell’Intelligenza Artificiale avrà più esiti positivi che negativi.

 

“Sebbene le previsioni degli esperti di IA non debbano essere considerate come una verità oggettiva, possono fornire un importante tassello del puzzle”, hanno commentato gli autori dello studio.

 

IA presente in ogni possibile compito

 

Secondo i ricercatori, entro il 2028 l’Intelligenza Artificiale avrà almeno il 50% di possibilità di svolgere la maggior parte dei compiti analizzati. Questi includono la creazione autonoma di un intero sistema di elaborazione dei pagamenti, la realizzazione, indistinguibile, di una nuova canzone per un musicista famoso e un modello linguistico in grado di comprendere come un essere umano. Inoltre, emerge dal sondaggio: “Se la scienza continua senza interruzioni, la probabilità che le macchine senza supporto (capaci di circolare in strada da sole anche senza nessun intervento da parte del conducente) superino gli esseri umani in ogni possibile compito è stimata al 10% entro il 2027 e al 50% entro il 2047”.

 

La cifra del 5% è significativa

 

La maggior parte degli intervistati ha espresso una sostanziale incertezza sul valore a lungo termine del progresso dell’Intelligenza Artificiale: mentre il 68,3% ritiene che i risultati positivi della IA siano più probabili di quelli negativi, tra questi ottimisti il 48% ha dato almeno il 5% di possibilità di risultati estremamente negativi come quello di raggiungere l’estinzione umana. Gran parte dei ricercatori non teme un rischio esistenziale a causa dell’Intelligenza Artificiale, ma teme piuttosto il rischio della diffusione di informazioni false, di creazione di pericolosi virus informatici, della manipolazione dell’opinione pubblica e dei sistemi che permettono agli individui di guadagnare a spese di altri. Inoltre, nel sondaggio emergono i disaccordi e le incertezze presenti tra i ricercatori, con opinioni differenti sull’accelerazione o sul rallentamento dei progressi. In ogni caso, la cifra del 5% è molto significativa. Secondo la ricercatrice Katja Grace della AI-Impacts Berkeley “è un segnale importante che la maggior parte dei ricercatori in IA non trova fortemente implausibile che l’IA avanzata distrugga l’umanità. Penso che questa generale credenza in un rischio non piccolissimo sia molto più significativa della percentuale esatta di rischio”.

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