Durante un evento elettorale, tenutosi lunedì, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha definito l’ex presidente Donald Trump un “criminale condannato”, “esploso” dopo le elezioni del 2020. “Per la prima volta nella storia americana, un ex presidente condannato cerca di nuovo la presidenza – ha dichiarato Biden alla folla a Greenwich, Connecticut – Ancora più preoccupante è l’attacco di Trump al sistema giudiziario americano”. Trump è stato ritenuto colpevole di 34 capi d’accusa per falsificazione di documenti aziendali a New York. Biden ha criticato il tycoon menzionando gli attacchi di quest’ultimo al sistema giudiziario. “È irresponsabile e pericoloso affermare che è truccato solo perché non gli piace il verdetto – ha detto il Presidente alla Casa Bianca – Qualcosa è cambiato in modo significativo in questo uomo dopo le elezioni del 2020 – ha aggiunto – Lo sta facendo impazzire.”
Campagna aggressiva
Biden ha anche descritto Trump come “sconvolto”. La campagna del Presidente aveva valutato un approccio più aggressivo riguardo le questioni legali di Trump. La campagna di Biden è stata cauta nel commentare direttamente il procedimento, per evitare accuse di interferenza elettorale. Da quando è stato condannato a Manhattan, Trump ha contestato il verdetto e i procedimenti legali. Venerdì, parlando con i giornalisti fuori dalla Trump Tower, ha definito il processo una “truffa” orchestrata da Biden. Gli attacchi dell’ex-Presidente al sistema giudiziario sono aumentati con l’avvicinarsi delle date chiave dei suoi casi penali e civili. Domenica, in un’intervista con Fox News, ha nuovamente criticato il verdetto, dicendo che potrebbe esserci un “punto di rottura” per il pubblico se venisse condannato al carcere o agli arresti domiciliari. Trump deve ancora affrontare accuse penali in altri tre casi: interferenza elettorale in Georgia, documenti in Florida e interferenza elettorale federale. Sta anche facendo appello contro i risultati dei suoi processi civili.