Una rassicurazione quella fatta da ieri dal Ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto: nonostante le scadenze imposte dal Consiglio di Stato, il governo è determinato a procedere con interventi significativi e tempestivi garantendo che le politiche di coesione siano effettivamente utili e ben strutturate per rispondere alle esigenze della Campania. “Per me potremo firmare l’accordo del Fondo di sviluppo e coesione, domani mattina così come oltre il 30 giugno. Non è un problema di data, è un problema di merito. Come è noto un accordo si firma se sono state risolte tutte le questioni, le sue parole ieri nel corso di un incontro all’Unione industriale di Napoli, chiarendo quindi la sua posizione sulla tempistica della firma dell’intesa di Coesione con la Regione. Insomma, la priorità per Fitto è il contenuto dell’accordo piuttosto che la scadenza. Il Governatore Vincenzo De Luca, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, aveva parlato di fine giugno per la firma.
Fitto ha comunque tenuto a precisare che la riforma del ‘Fondo di sviluppo e coesione’ punta a creare “condizioni che permettano di spendere i fondi senza polverizzazione di interventi”, evitando di sprecare tempo e denaro in spese inutili e non nei progetti strategici stabiliti.
Investimenti significativi
Nel corso del suo intervento, il Ministro ha ricordato i significativi investimenti che il governo ha già messo in atto per la Campania. “Mi piace sottolineare che noi abbiamo assegnato 1,2 miliardi di euro col decreto legge e coesione per il recupero di Bagnoli”, un progetto atteso da oltre 30 anni. Fitto ha attribuito questo successo all’impegno dell’esecutivo e, in particolare, alla determinazione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni “che ha fortemente voluto questo intervento” ha aggiunto.
Ruolo dell’Italia in Ue
‘Stuzzicato’ dai giornalisti in merito alle oramai imminenti elezioni europee (si vota nel weekend), il Ministro si è detto fiducioso su quanto ‘porterà a casa’ Fratelli d’Italia: “Ci sono tutte le condizioni”, ha detto, “affinché il Partito possa conseguire un grande risultato e affinché Meloni, che guida le liste di FdI, possa ottenere un consenso importante anche a titolo personale. Questo è il nostro auspicio”. Fitto però ha tagliato corto in merito ad alcune voci di corridoio che vorrebbero alcuni esponenti dell’esecutivo, come il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, pronti a volare a Bruxelles: “La domanda è assolutamente prematura, bisognerà verificare le maggioranze. Di certo l’Italia dovrà avere un ruolo fondamentale all’interno della nuova commissione europea”.
Polemiche chiuse
Un passaggio Fitto lo ha fatto anche sull’attacco subìto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella invitato a dimettersi dal parlamentare della Lega Claudio Borghi in merito alla ‘sovranità europea’ richiesta dal Presidente: “Sono polemiche che non abbiamo motivo di alimentare, l’argomento è chiuso e superato”.
Il Ministro ha inoltre detto la propria in merito all’incontro tutt’altro che amichevole a Caivano tra il Premier e De Luca: “C’è stata un’offesa grave nei confronti del Primo Ministro che ha risposto sottolineando la gravità dell’offesa. Stiamo parlando di due cose diverse”. Fitto ha comunque cercato di evitare di entrare in polemica con lo stesso De Luca: “Con tutti i Presidenti di Regione ho un rapporto proficuo”, ha detto, “con il Governatore della Campania c’è un contenzioso non attivato da me. Ci sono delle accuse alle quali non replico, il mio approccio resta e resterà sempre istituzionale”.
