mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

Al via il processo contro Hunter Biden per il possesso di armi da fuoco

Hunter Biden, unico figlio sopravvissuto del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sarà processato oggi a Wilmington, Delaware. Su Hunter pendono tre accuse di reati relativi ad armi da fuoco, presentate dal procuratore speciale David Weiss, procuratore nominato dall’ex inquilino della Casa Bianca, Donald Trump. Il figlio di Joe Biden si è dichiarato non colpevole per tutte le accuse. Il processo inizia pochi giorni dopo che l’ex presidente USA è stato dichiarato colpevole di 34 reati di falsificazione di documenti aziendali nel famoso “caso del silenzio” di New York.

Il processo

Il mese scorso, una corte d’appello federale aveva respinto la richiesta di Hunter Biden di rinviare il processo in relazione alle accuse di possesso illegale di armi. La stessa giuria aveva negato anche il suo tentativo di ribaltare il rigetto, da parte del giudice, a proposito delle sue mozioni di archiviazione del caso. Le accuse sono di natura federale, il che dà al presidente il potere di graziare suo figlio o commutare la sua pena in caso di condanna. Hunter Biden potrebbe affrontare fino a 25 anni di carcere se ritenuto colpevole di tutte e tre le accuse, anche se, essendo incensurato, è improbabile che riceva la pena massima. L’anno scorso, la Casa Bianca ha affermato che il Presidente Joe Biden non perdonerà suo figlio se condannato, una dichiarazione che ha suscitato molte discussioni. Si prevede che il processo, supervisionato dal giudice distrettuale statunitense Maryellen Noreika, durerà circa due settimane. Tra i possibili testimoni ci sono la sua ex moglie, Kathleen Buhle, e la vedova di Beau Biden, con la quale Hunter ha avuto una relazione romantica dopo la morte del fratello, aggiungendo un ulteriore livello di complessità emotiva alla vicenda.

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