La Boeing si prepara a lanciare astronauti della Nasa con la propria navicella Starliner. Si tratta di un volo di prova cruciale: la prima missione con equipaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale. Originariamente previsto per il 6 maggio, il decollo è programmato per sabato alle 18:25, ora italiana, da Cape Canaveral, in Florida. L’obiettivo del volo è dimostrare che la Starliner può trasportare astronauti in sicurezza, offrendo alla NASA un’alternativa alla Crew Dragon di SpaceX. Il 6 maggio, il lancio era stato annullato per un guasto alla valvola del razzo Atlas V. Una successiva perdita di elio nel sistema di propulsione della Starliner aveva causato ulteriori ritardi. Steve Stich, direttore del Commercial Crew Program della Nasa, ha dichiarato che la perdita è stata analizzata e considerata non pericolosa per l’equipaggio o la missione.
Ritardo lungo
Ripararla richiederebbe un ritardo troppo lungo, secondo Mark Nappi di Boeing. I responsabili della missione hanno deciso di procedere con il volo di prova. “Potremmo gestire questa perdita anche se il tasso aumentasse 100 volte,” ha detto Stich. I rappresentanti della Nasa, Boeing e United Launch Alliance hanno votato per continuare i preparativi per il lancio. Gli astronauti Barry ‘Butch’ Wilmore e Sunita Williams, in quarantena a Houston, sono tornati, perciò, al Kennedy Space Center. Se tutto andrà bene, trascorreranno una settimana alla ISS prima di tornare sulla Terra, atterrando alla White Sands Missile Range. Boeing mira a competere con SpaceX, che dal 2020 trasporta astronauti Nasa alla Iss. Entrambe le aziende hanno sviluppato i loro veicoli spaziali come parte del Commercial Crew Program della Nasa. Tuttavia, il programma Starliner ha affrontato molti ostacoli, tra cui un volo di debutto fallito nel 2019 e problemi alle valvole del carburante che hanno causato ritardi.