Un razzo lanciato dalla Corea del Nord nel tentativo di posizionare il secondo satellite spia del paese è esploso, lunedì, poco dopo il decollo. Il fallimento del lancio è avvenuto in seguito a un vertice trilaterale a Seul tra i leader di Corea del Sud, Cina e Giappone. È insolito che la Corea del Nord compia azioni provocatorie durante un periodo di diplomazia con la Cina, il suo principale alleato. Il lancio ha causato reazioni critiche dai paesi vicini, poiché le Nazioni Unite vietano alla Corea del Nord di effettuare tali lanci, considerandoli test di tecnologia missilistica a lungo raggio.
Le reazioni all’esplosione
L’agenzia di stampa centrale della Corea del Nord ha dichiarato che il nuovo razzo, con a bordo un satellite spia, è esploso nella prima fase del volo a causa di un probabile problema al motore. Un vicedirettore della National Aerospace Technology Administration ha spiegato che l’esplosione era legata al nuovo motore a ossigeno liquido-petrolio. Il capo segretario di gabinetto del governo giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha emesso un avviso missilistico per la prefettura di Okinawa, invitando i residenti a mettersi al riparo.
La Corea del Nord aveva avvisato la guardia costiera giapponese del lancio programmato, consigliando cautela nelle acque tra la penisola coreana e la Cina e a est dell’isola filippina di Luzon. Il ministro della Difesa giapponese Minoru Kihara ha definito il lancio nordcoreano “una grave sfida per la comunità internazionale”, mentre il Ministero dell’Unificazione della Corea del Sud lo ha descritto come “una provocazione che minaccia seriamente la nostra sicurezza e quella regionale”. Durante il vertice trilaterale, il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha chiesto un’azione internazionale rigorosa se la Corea del Nord avesse portato avanti il piano di lancio. Il premier giapponese Kishida ha esortato la Corea del Nord a ritirare il piano di lancio, mentre il premier cinese Li Qiang ha fatto dichiarazioni generali sulla promozione della pace.