“Su 3.000 controlli a carico di 2.160 operatori, che comprendono anche le 1.900 verifiche delle dichiarazioni doganali, per un totale di 450.000 tonnellate di merci ispezionate, solo lo 0,12 % dei prodotti controllati è stato sequestrato”. Questi sono i dati del report trimestrale rilasciato dalla Cabina di Regia del Masaf per i controlli nel settore agroalimentare per il Programma straordinario “Tutela del Made in Italy”, riunitasi lo scorso mercoledì al Masaf alla presenza del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che ha parlato di “un risultato straordinario, che dimostra l’efficacia dei controlli eseguiti”.
Qualità, sicurezza e benessere
Il Ministro Lollobrigida, nel rimarcare che solamente “lo 0,12% delle merci provenienti dall’estero è stato sequestrato” ha sottolineato: “Chi compra prodotti agroalimentari in Italia può essere sicuro che acquista qualità, sicurezza e benessere. Grazie al coordinamento assicurato dalla Cabina di Regia interforze, che ringrazio per il costante impegno, istituita dal Governo Meloni proprio per avviare controlli più serrati, l’impegno del Ministero della Salute attraverso i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri e gli accordi sulle piattaforme online, andiamo in un’unica direzione: tuteliamo i cittadini e rispondiamo efficacemente alle esigenze dei mercati internazionali”.
Il fenomeno Italian Sounding
Alla riunione ha preso parte anche il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, che ha ricordato l’impegno dell’Agenzia nella tutela dei prodotti agroalimentari dal “fenomeno dell’Italian Sounding”, fenomeno nell’uso di parole, immagini, riferimenti geografici, marchi evocativi dell’Italia per promuovere e commercializzare prodotti, soprattutto, ma non esclusivamente agroalimentari, che in realtà non sono Made in Italy. Matteo Zoppas ha parlato anche dell’importanza del lavoro portato avanti dalla Cabina di Regia dei controlli agroalimentari, fondamentale altresì per tutelare le imprese italiane che operano all’estero, l’autentico Made in Italy sui mercati internazionali e controllare i flussi di merci che entrano nei nostri territori.
Controllo delle merci in entrata sul territorio nazionale
Nel periodo compreso dal 23 febbraio al 15 maggio la Cabina di regia per l’attuazione del Piano Operativo dei Controlli per il 2024, sulle merci provenienti dall’estero, con il coordinamento operativo dell’ICQRF (Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi), in cooperazione con i Carabinieri del Comando per la Tutela Agroalimentare, i Carabinieri del Comando per la Tutela Forestale e dei Parchi, la Capitaneria di porto-Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, i Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute e con la collaborazione dell’Agenzia Dogane e Monopoli, per gli interventi in area doganale e di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), ha eseguito controlli presso i principali punti di ingresso nel territorio nazionale, porti e valichi di frontiera e stradali e verifiche sui mezzi di trasporto sbarcati dalle navi o sui container e le cisterne in attesa di essere ritirati dai destinatari della merce.
Anche ispezioni contro maltrattamento animale
“L’azione di controllo delle merci in entrata sul territorio nazionale prosegue e sarà implementata ulteriormente con l’avvio di ulteriori ispezioni che riguarderanno gli allevamenti zootecnici contro ogni forma di maltrattamento animale – ha aggiunto il Ministro Lollobrigida – anche nell’ottica dell’istituzione di una Cabina di Regia interforze europea, proposta che rinnoverò ai miei colleghi nei prossimi consessi internazionali e che aumenterebbe ulteriormente la sicurezza dei prodotti in circolazione in Italia e in Europa”.