La Cina ha concluso la due giorni di esercitazioni militari intorno a Taiwan. Un articolo sul Quotidiano dell’Esercito Popolare di Liberazione ha confermato che le manovre si sono svolte da giovedì a venerdì. La Cina, che rivendica Taiwan come parte del suo territorio, ha lanciato le esercitazioni “Joint Sword – 2024A” tre giorni dopo l’insediamento del presidente taiwanese Lai Ching-te, che Pechino considera un “separatista”. Pechino ha dichiarato che le manovre sono una risposta al discorso inaugurale di Lai, in cui ha affermato che Taiwan e la Cina “non sono subordinati l’uno all’altro”. Lai sostiene che solo il popolo di Taiwan può decidere del proprio futuro e respinge le pretese di sovranità di Pechino. Il governo di Taiwan ha condannato le esercitazioni, affermando che non si farà intimidire dalla pressione cinese.
Le esercitazioni
Nella giornata di Venerdì, 46 aerei militari cinesi hanno attraversato la linea mediana dello stretto di Taiwan, che fungeva da barriera non ufficiale tra le due parti. Sono stati rilevati in totale 62 aerei cinesi e 27 navi della marina. Gli aerei, inclusi caccia Su-30 avanzati e bombardieri H-6 con capacità nucleare, hanno volato nello stretto di Taiwan e nel canale Bashi, che separa la Repubblica dalle Filippine. Il ministero della Difesa di Taiwan ha pubblicato filmati di un caccia cinese J-16 e di un H-6, senza specificare esattamente il luogo delle riprese. Negli ultimi quattro anni, la Cina ha regolarmente condotto attività militari intorno a Taiwan, comprese esercitazioni di guerra su larga scala nel 2022 e nel 2023. Il People’s Liberation Army Daily ha descritto Lai come una “pedina” delle forze esterne per frenare lo sviluppo della Cina, avvertendo che l’EPL è pronto a intraprendere azioni decisive contro qualsiasi tentativo separatista.