A Firenze, la tre giorni del Festival del Lavoro premia i giovani
La tre giorni del Festival del Lavoro, organizzato a Firenze dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, si è conclusa sabato 18 maggio ma dei contenuti delle proposte emerse si deve continuare a parlarne.
Un’edizione all’insegna dei giovani, a partire dai ragazzi che si sono aggiudicati il premio per il progetto ‘GenL’, il videogame ideato dai consulenti del lavoro già nel 2019 per sensibilizzare i più giovani ai temi della legalità e del lavoro etico.
A consegnare il premio Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca
A consegnare il premio Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca che ha voluto ringraziare il presidente Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca, per aver organizzato un evento in cui “i ragazzi hanno saputo trasferire nel modo giusto le informazioni giuste, giocando, apparentemente giocando, hanno passato informazioni importanti sulla diffusione della legalità. Non è mai abbastanza forte la voce con cui si contrasta l’illegalità”.
A ricevere il premio sono stato due giovanissimi studenti: Manuel Messina, del Centro italiano opere femminili salesiane (Ciofs) di Livorno, e Lorenzo Bormino, dell’Iis ‘Leonardo Da Vinci’ di Villafranca Lunigiana (Massa Carrara).
Ministro Bernini: “Noi bisogna avere la capacità di seguire il mondo che cambia”
In migliaia, sono giunti da tutta Italia per partecipare all’evento che è considerato, ormai, un appuntamento annuale con le novità del mondo del lavoro e delle professioni. Particolare apprezzamento, da parte del pubblico, hanno riscosso le parole del Ministro Bernini che, già intervenendo nel corso dei lavori della giornata conclusiva del Festival del Lavoro, aveva rivolto l’invito generale ad “avere la capacità di seguire il mondo che cambia”.
Un cambiamento che – come ha dichiarato il Ministro dell’Università – che comportare che “La formazione anche in ambito universitario deve essere sempre più interdisciplinare, soprattutto in vista delle nuove professioni. Per questo serve una nuova flessibilità anche negli studi e nelle ricerche e questo lo si fa principalmente abbattendo gli steccati tra le discipline. La chiave di volta per affrontare e interpretare il futuro è l’interdisciplinarietà”.
Dal Festival del Lavoro, Rosario De Luca: “il lavoro deve essere regolare, etico, dicendo no a violazioni e allo sfruttamento”
A chiudere la kermesse del Festival del Lavoro, le parole dell’organizzatore Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro. Al momento della premiazione del progetto attraverso il quale i professionisti portano la cultura della legalità nelle scuole e nelle università su e giù per l’Italia, Rosario De Luca ha espresso il suo “Grazie a tutti e al ministro Bernini per testimoniare con la sua presenza l’impegno che portiamo avanti con i nostri giovani di categoria nella diffusione della legalità e dell’etica nelle scuole e nelle università.
Con questo progetto andiamo a spiegare che il lavoro deve essere regolare, etico, dicendo no a violazioni e allo sfruttamento, con il rispetto totale di tutto quello che la norma prevede. Abbiamo sviluppato questo gioco che è partito in modo cartaceo e oggi è appunto un videogioco, contattando 700mila studenti. I due vincitori di oggi verranno anche con noi a Bruxelles in visita alle istituzioni europee, che sono fondamentali. Senza regole e senza limiti c’è anarchia e l’anarchia non fa bene a nessuno”.