Leonidas Otlica Reyes, cameriere di 46 anni e membro del Gruppo di Conservazione del Río Frío, è seriamente preoccupato per la siccità che affligge de Juárez, nello stato del Messico, dove le piogge sono diventate così scarse da ridurre i ruscelli a pozzanghere. La sua preoccupazione riguarda non solo i raccolti, ma anche l’axolotl, un anfibio in via di estinzione che vive vicino ai vulcani Telapón e Tláloc, nella Sierra Nevada. Felipe Osuna López, del Colegio de la Frontera Sur e membro del Gruppo di Conservazione del Río Frío, ha sottolineato l’importanza degli axolotl per l’ecosistema, in quanto contribuiscono a mantenere l’equilibrio biologico. Abitano fiumi e torrenti w sono vulnerabili ai cambiamenti ambientali. Secondo uno studio del Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali del Messico, la loro popolazione è diminuita a causa dell’inquinamento fluviale.
Raccolta fondi
E’ stata avviata una campagna di raccolta fondi per salvarli. Nei corsi d’acqua locali ne rimangono meno di 200 esemplari. La popolazione era cresciuta, ma la mancanza di monitoraggio ha causato una nuova riduzione. I dati della Commissione Nazionale dell’Acqua mostrano che il 67,97% del Messico soffre di siccità, con un aumento del 60% degli incendi boschivi. La campagna del Río Frío Conservation Group mira a raccogliere 65.000 pesos per mantenere i corpi idrici e svolgere attività educative. “L’axolotl ha una grande importanza culturale fin dall’epoca preispanica – ha detto Diana Vázquez Mendoza, dell’Università Nazionale Autonoma del Messico – Gli Aztechi vedevano l’axolotl come una manifestazione del dio Xolotl”. Per Otlica Reyes, ciò che accade loro è un segnale d’allarme per tutti. “Le comunità devono mobilitarsi per proteggere la flora e la fauna locali. Non è solo un problema degli axolotl, ma di tutta la comunità,” ha detto. “Abbiamo tutti bisogno di acqua, ma in questo momento agli axolotl ne manca davvero.”