La National Rifle Association ha ufficialmente appoggiato l’ex presidente Donald Trump durante la convention annuale del gruppo a Dallas, tenutosi sabato. L’annuncio è stato fatto poco prima che Trump salisse sul palco per il discorso principale, durante il quale ha criticato il presidente Joe Biden per le sue politiche sulle armi. La campagna del tycoon ha anche lanciato la coalizione “Gun Owners for Trump”, composta da 50 atleti olimpici e leader del settore delle armi. Trump ha difeso il diritto alle armi e ha promesso di revocare gli ordini esecutivi di Biden sulla violenza armata. Tuttavia, gran parte del suo discorso si è focalizzata su immigrazione, criminalità e teorie del complotto sulle elezioni del 2020. John Feinblatt, presidente di Everytown for Gun Safety, ha criticato l’ex Presidente, dichiarando che la sua agenda è allineata con quella della NRA. Trump ha anche parlato della candidatura di Robert F. Kennedy Jr., sostenendo che potrebbe influenzare entrambi i partiti politici.
Il sondaggio
Un sondaggio della NBC News ha mostrato che Kennedy danneggia più Trump che Biden. Trump ha detto che cercherà di conquistare gli elettori libertari per evitare una vittoria di Biden. Ha anche brevemente menzionato il suo processo a Manhattan, dicendo che utilizza i giorni liberi per organizzare manifestazioni. Secondo un sondaggio del New York Times/Sienam nonostante il processo, Trump mantiene la leadership negli stati chiave. La NRA ha affrontato vari problemi legali, inclusa una condanna per corruzione civile a febbraio. L’ex CEO Wayne LaPierre ha sottratto milioni di dollari al gruppo per finanziare il suo stile di vita lussuoso, e la NRA ha visto un calo delle iscrizioni, scese a 4,2 milioni rispetto ai quasi 6 milioni di cinque anni fa. Le quote associative sono diminuite di 14 milioni di dollari dal 2021 al 2022.