Lawrence Wong ha formalmente preso in carica l’incarico di primo ministro di Singapore, annunciando con l’avvento di una nuova era di progresso e innovazione per la nazione. Succede a Lee Hsien Loong, il quale ha guidato con fermezza il governo per vent’anni. Caratterizzandosi come il primo primo ministro nato dopo l’indipendenza di Singapore nel 1965, Wong ha espresso profondo rispetto e gratitudine verso i leader che lo hanno preceduto e si è impegnato a portare avanti una leadership forte e riconoscibile in un periodo di crescente complessità globale e cambiamenti rapidi. La transizione di potere, pianificata dal People’s Action Party, è stata concepita per preservare la continuità delle strutture di potere esistenti in Singapore. Il neo-primo ministro Wong non era il candidato inizialmente previsto per la successione. La sua ascesa è stata, infatti, una diretta conseguenza della decisione di Heng Swee Keat di rinunciare alla corsa per la leadership. Nel contesto di sfide internazionali sempre più pressanti, Wong ha dimostrato di saper mantenere solide e strategiche relazioni diplomatiche sia con la Cina che con gli USA.
Esperienza e saggezza
Con lo sguardo rivolto alle elezioni generali del 2025, ha nominato Gan Kim Yong suo vice primo ministro. Al contempo, Lee Hsien Loong continuerà a fornire la sua esperienza e saggezza servendo come ministro senior. Il People’s Action Party si trova di fronte al compito di rafforzarsi e recuperare il consenso elettorale perso di recente. Sebbene l’era di Lee abbia visto un’espansione economica, Singapore è di fronte a sfide riguardanti l’aumento del costo della vita e le restrizioni alle libertà civili che preoccupano molti cittadini. Con le sue umili origini in una famiglia di immigrati e con una formazione accademica compiuta negli Stati Uniti, Wong si trova di fronte al compito di gestire le dinamiche di un sistema politico in pieno cambiamento, cercando di portare il paese verso nuovi orizzonti di prosperità e giustizia sociale.