giovedì, 14 Novembre, 2024
Politica

Meloni-Schlein un confronto fuori dal comune?

Per la prima volta, il 23 maggio, due donne leader, una della maggioranza l’altra del principale partito di opposizione, saranno faccia a faccia nell’arena televisiva. Ci aspettiamo che l’evento segni una svolta nei modelli di confronto politico cui finora siamo stati abituati. Meloni e Schlein hanno un’occasione d’oro per dimostrare che la politica al femminile può essere migliore di quella interpretata dall’altra metà del cielo che finora l’aveva monopolizzata.

I giornali già parlano di ”duello” ,”scontro”, ”battaglia” etc. Fanno ricorso al solito linguaggio bellicista, riflesso condizionato di un modo di intendere la politica che non aiuta i cittadini ad appassionarsi ad essa. Pensare che l’interesse per la democrazia aumenti in proporzione ai decibel degli studi tv è un grossolano errore. Nel corso degli ultimi 20 anni i talk-show sono cresciuti sia nel numero sia nell’intensità di esasperazione e spettacolarizzazione forzata delle posizioni politiche. Ma parallelamente è aumentata l’astensione dal voto. Ormai è rarissimo poter assistere ad un dibattito in cui gli avversari politici non si trattino come nemici, in cui a ciascuno sia consentito di esprimere il proprio parere senza dover essere continuamente interrotto, in cui non volino parole grosse e talora anche offese personali disgustose.

La democrazia è fatta di confronti anche aspri quando è necessario ma essi non devono diventare dei war games. L’animosità esagerata distoglie l’attenzione dai contenuti, priva i cittadini della conoscenza precisa delle posizioni e li lascia con la mente frastornata

Il 23 maggio ci sarà un cambiamento di registro? E’ quello che ci auguriamo ,nella forma e nella sostanza. Giorgia e Schlein non sono due animelle, hanno caratteri molto forti e hanno tutto il diritto di apparire per quelle che sono: donne che fanno politica con passione. Ma da loro è lecito aspettarsi uno stile di confronto in cui le idee non siano offuscate dalle emozioni, il rispetto reciproco sia esibito come un valore che aumenta la loro autorevolezza e il fair play cancelli qualsiasi ombra di delegittimazione dell’avversario. Non è poco. E, per favore, parlate molto di Europa e poco delle beghe nostrane. Sarebbe una lezione formidabile che farebbe aumentare il prestigio della politica. Ce n’è tanto bisogno.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Pnrr. Check-up della cabina di regia. Nessun ritardo

Paolo Fruncillo

Mattarella cita De Gasperi: “La principale virtù della democrazia è la pazienza”

Stefano Ghionni

Le vignette di Alex

Alex Di Gregorio

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.