Napoli baciata dalla fortuna di un Superenalotto che ha fatto piovere su via Toledo, il cuore antico e vivo, della città una pioggia di milioni. Il “miracolo”, per la precisione: 101 milioni 511.953,21 euro, è accaduto venerdì sera in una tabaccheria posta nella strada dei negozi e del passeggio che ospita migliaia di turisti. Individuare il vincitore che ha inanellato la sestina, per la cronaca, i numeri: 6, 40, 80, 71, 55, 20, Jolly 12 – SuperStar 75; con una schedina da soli 2 euro; appare un identikit improbabile, “troppe persone di passaggio, è impossibile sapere chi ha vinto”, fanno sapere gli habitué della ricevitoria “Bella ‘mbriana”. Per dirla con le parole a cui noi ci associamo, del signor Salvatore, titolare della tabaccheria: “Posso solo sperare che sia una persona del quartiere: conosco tanti che ne avrebbero bisogno e mi piacerebbe che i soldi andassero a uno di questi”.
Le vincite milionarie
Dall’alto delle sue fortunate statistiche la Sisal spiega che è la prima vincita con punti 6 del 2024 e la nona più alta mai assegnata dalla storia del gioco del Superenalotto.
In più la Campania si conferma la regione più amata dalla Dea bendata, avendone centrate 20 di vincite milionarie. A brindare è comunque anche lo Stato, tutta la filiera del gioco legale porta nelle casse dell’Erario una cifra considerevole. Gli incassi depurati delle vincite – dal dopo Covid (cioè gli anni delle restrizioni) – tende a stabilizzarsi: nel 2022 i giocatori hanno speso oltre 19,6 miliardi di euro, +2% rispetto ai 19,3 miliardi del 2019 e +28% rispetto ai 15,4 miliardi del 2021. Il mercato delle scommesse legali si attesta su valori elevati, e supera i 131 miliardi, con l’attrazione sempre più forte del gioco on line.
Web attrazione fatale
La forza delle scommesse sul web è di una attrazione travolgente se non fatale, per gli scommettitori. I numeri lo testimoniano. La raccolta del gioco on line ha registrato nel 2023, 70,5 miliardi, ossia il doppio rispetto ai 36,4 miliardi del 2019. Le cifre sono vertiginose, a trainare il boom i giochi come poker e casinò – che passano dai 969 milioni del 2019 a 3,7 miliardi del 2023; e dalle scommesse, che registrano un aumento dell’89%, con introiti saliti a 1,4 miliardi contro 783 milioni.
Giovani e over 65
Le persone più esposte sono le nuove generazioni e gli anziani.
Il 42% dei giovani, compresi tra i 14 e i 19 anni, ha iniziato a puntare sul gioco d’azzardo, una pratica intesa non come abitudine ma come passatempo e divertimento.
Il 17% dei ragazzi è spinto dall’esempio di un genitore o parente che scommette con costanza, mentre il 12% inizia a scommettere perché lo fanno anche i suoi amici.
Tra gli under 19 è più frequente il gioco on line, soprattutto per quanto riguarda le scommesse sportive. Un’altra caratteristica del gioco in Italia è la crescita degli scommettitori over 65, definiti come la Silver Age, una fascia di età dove, per 6 giocatori su 10, le scommesse sono delle abitudini consolidate da più di 10 anni. Se i giovani fanno capolino sul web gli over 65 sono presenti nelle ricevitorie e punti di gioco. Altra curiosità, gli uomini scommettono di più rispetto alle donne, rappresentando il 51,1% rispetto al 34,4% delle donne.
Prevenire la ludopatia
Sono cifre e indicazioni statistiche finite sotto la lente del’Osservatorio del Gioco d’Azzardo. L’industria del gioco on line in particolare non sembra conoscere crisi. Le caratteristiche vincenti sono l nella facilità di accesso alle scommesse, la possibilità di giocare 24 ore su 24, e l’anonimato che hanno trasformarlo un fenomeno iniziato in sordina in un fenomeno di massa. Su questo aspetto c’è una crescente attenzione per prevenire i fenomeni di ludopatia. Dietro l’apparente innocuità infatti si celano rischi gravi e spesso sottovalutati.
Il gioco legale antidoto della illegalità
Resta l’idea che il gioco affascina. Come il canto suadente delle sirene a cui non tutti sanno o vogliono resistere. Tentare la fortuna, averne il suo bacio è l’aspirazione di milioni di persone così come ricorda il Rapporto Lottomatica-Censis dal titolo: “Il Gioco Legale in Italia. Il valore sociale ed economico del gioco”, presentato nei mesi scorsi al Senato. Un dato rassicurante c’è: il 91,3% degli italiani ritiene fondamentale l’attività svolta dallo Stato e dai concessionari per battere il gioco illegale. Forse una prima vincita è in questa consapevolezza che il gioco resta un divertimento e non una minaccia per la propria esistenza e quelle degli altri. Infine auguri a Napoli, e al fortunato vincitore di via Toledo.