Il gruppo Houthi dello Yemen ha riconosciuto la perdita di quasi 200 combattenti, la maggior parte dei quali ufficiali, negli scontri con le forze governative dall’inizio del 2024. Si tratta di un aumento di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo le statistiche monitorate dalla piattaforma mediatica “Yemen Future”, il gruppo Houthi ha seppellito i corpi di 196 dei suoi combattenti, nella capitale e nei governatorati di Sana’a, Al-Bayda, Al-Hudaydah, Hajjah, Saada e Taiz, nel periodo tra gennaio e aprile 2024.
Il mese di gennaio è in cima alla lista delle morti del gruppo nei primi quattro mesi di quest’anno a seguito di scontri con le forze governative. Nel primo mese dell’anno si contano 74 combattenti morti, seguito da marzo (46 combattenti), poi febbraio con un numero di (40 combattenti), mentre lo scorso aprile si è assistito alla caduta di 36 combattenti, secondo i dati diffusi dai media del gruppo. Le statistiche hanno rivelato che le morti degli Houthi nel primo terzo di quest’anno rappresentano un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, 2023, che vide la caduta di 186 combattenti del gruppo.
L’ammissione
Gli Houthi hanno anche ammesso la perdita di 29 dei loro combattenti a seguito degli attacchi effettuati dalle forze americane e britanniche all’interno della coalizione in risposta ai continui attacchi del gruppo alle rotte marittime internazionali nel Mar Rosso. Questo porta il totale dei combattenti uccisi dall’inizio di quest’anno a 225 combattenti. Le statistiche mostrano che l’85% del totale dei combattenti del gruppo caduti nei primi quattro mesi di quest’anno erano comandanti sul campo e ricoprivano gradi elevati. Uno di loro aveva il grado di maggiore generale, 2 il grado di generale di brigata, 28 il grado di colonnello, 5 il grado di tenente colonnello, 38 il grado di maggiore, 40 il grado di capitano, 62 il grado di tenente (primo e secondo) e 15 il grado di assistente, oltre a 34 combattenti senza grado.