È online il sito della biobanca dell’Enea, una grande raccolta di microrganismi composta da oltre 1.400 tra batteri, funghi, lieviti, microalghe e virus vegetali, utili per molteplici applicazioni in settori quali agricoltura, ambiente, beni culturali, bioenergia, qualità e sicurezza alimentare, salute. Conservate nei quattro Centri Ricerche Enea di Brindisi, Casaccia (Roma), Portici (Napoli) e Trisaia (Matera), le risorse microbiche sono state catalogate e, nel corso degli anni, sono state caratterizzate, arrivando a costituire un patrimonio unico a livello nazionale. I possibili utilizzi sono innumerevoli: dai microrganismi, infatti, possono essere prodotti biopesticidi, biofertilizzanti, biomasse, enzimi industriali e antimicrobici utili, ad esempio, per la costituzione di consorzi microbici per l’agricoltura sostenibile, per la produzione di alimenti fermentati, di nuovi superfood e di cibi funzionali, nei processi di biorisanamento e per la produzione di biocarburanti e nuovi biomateriali, a sostegno del Made in Italy.
Piante e ambienti estremi
La collezione microbica Enea, infatti, comprende microrganismi con attività di promozione della crescita delle piante e di biocontrollo di funghi fitopatogeni, adattati ad ambienti estremi, con applicazioni biotecnologiche, per la produzione di molecole bio-based nei settori nutraceutico, cosmeceutico e farmaceutico, per la chimica verde, il biorisanamento, il biorestauro e la biomedicina. Facilmente consultabile attraverso l’utilizzo di alcune chiavi di ricerca che consentono di filtrare i dati desiderati, il database fornisce informazioni riguardanti il microrganismo, la sua assegnazione tassonomica, origine e geolocalizzazione geografica, condizioni di crescita e campi di applicazione, associati ai riferimenti bibliografici che riportano ulteriori informazioni relative ai ceppi e al loro utilizzo. Nel 2019 è arrivato l’ingresso di Enea nella Joint Research Unit MIRRI-IT, per l’implementazione del nodo italiano di MIRRI, la più grande infrastruttura europea di ricerca per la salvaguardia della biodiversità microbica e la conservazione e la distribuzione dei microorganismi a fini di sostenibilità ambientale, sviluppo biotecnologico e crescita della bioeconomia.
Il progetto “PNRR SUS-MIRRI.IT”
Questo ha portato allo sviluppo di una stretta rete di collaborazione tra le collezioni italiane di risorse microbiologiche. In questi ultimi anni, il progetto “PNRR SUS-MIRRI.IT”, finanziato con 17 milioni dal PNRR nell’ambito del programma NextGenerationEU della Commissione Europea, cui partecipano, oltre a Enea, altre 15 istituzioni, ha permesso di valorizzare la collezione microbica dell’ente con i ceppi in fase di studio e permetterà di implementarla con i ceppi criopreservati, ma non ancora catalogati. La costituzione della collezione microbica Enea, organizzata secondo procedure operative e standard di qualità, permette di rafforzare la rete nazionale delle biobanche di microrganismi e conservare e valorizzare la biodiversità` microbica, mettendo a disposizione strumenti efficaci per affrontare sfide sociali, economiche e ambientali. La piattaforma digitale del database Enea sarà integrata nel catalogo nazionale delle collezioni microbiche al fine di istituire una piattaforma unica per la promozione di risorse, servizi, tecnologie, competenze e attività di trasferimento tecnologico.