Nell’incantevole Malmö Arena in Svezia, il contest dell’Eurovision si riconferma come un’isola di pace per l’armonia e l’innovazione artistica, rappresentando un faro per la comunità LGBTQ+ e una preziosa opportunità per lasciare da parte le tensioni internazionali che affliggono il mondo. La serata conclusiva di sabato si preannuncia elettrizzante, con la presenza di oltre venti nazioni che si sfideranno per la vittoria. Pur in presenza di manifestazioni anti-Israele all’esterno dell’arena, nelle quali ha preso parte anche Greta Thunberg, illustre figlia dell’ex concorrente di Eurovision Malena Ernman, le semifinali hanno avuto luogo senza alcun disguido. Si sono tenute 19 esibizioni, con la partecipazione di otto artisti appartenenti alla comunità LGBTQ+ e tre che si identificano come non binari. Tra i nomi, troviamo Saba dalla Danimarca, Mustii del Belgio e l’artista svizzero Nemo con la sua canzone ‘The Code’, un inno all’identità non binaria.
Natale Queer
L’Eurovision, affettuosamente chiamato il ‘Natale Queer’, ha avuto tra i suoi ospiti illustri stelle come gli ABBA e Céline Dion, e quest’anno si potrebbe assistere ad una possibile reunion del gruppo svedese per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla loro prima apparizione. Inoltre, ci sarà un’esibizione omaggio che vedrà protagonista Conchita Wurst insieme ad altri vincitori delle passate edizioni. Alcuni dei concorrenti favoriti per la vittoria includono Baby Lasagna dalla Croazia e Eden Golan da Israele. Nonostante le polemiche possano aleggiare attorno all’evento, artisti come il britannico Olly Alexander hanno aderito a un manifesto invocando l’armonia e la pace. L’attesissima serata finale dell’Eurovision è prevista per l’11 maggio 2024, un appuntamento imperdibile per gli appassionati del genere.