venerdì, 7 Marzo, 2025
Ambiente

Tempesta solare sulla Terra: comunicazioni a rischio e aurora boreale anomala

L’incantevole spettacolo dell’aurora boreale potrebbe estendersi fino all’Alabama questo weekend, a seguito di una potente tempesta solare che ha investito l’America. La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha annunciato venerdì un insolito avviso di tempesta geomagnetica, che pone ampie zone degli Stati Uniti in condizioni ottimali per l’osservazione del fenomeno. Tuttavia, la tempesta potrebbe interferire con i sistemi GPS, le reti di distribuzione elettrica, le comunicazioni radio e la navigazione satellitare. Clinton Wallace, direttore dello Space Weather Prediction Center della NOAA, ha definito l’evento come “inusuale e potenzialmente di rilevanza storica”.
Le tempeste G4 rappresentano la seconda categoria più intensa di tempeste geomagnetiche. Sono provocate da un gruppo di macchie solari con un diametro 16 volte superiore a quello della Terra e segnano il primo avviso G4 emesso dalla NOAA dal 2005. I meteorologi dell’agenzia hanno rilevato almeno sette eiezioni di massa coronale, ovvero potenti flussi di plasma e campo magnetico emessi dalla corona solare.

La previsione

Si prevede che le conseguenze di queste eiezioni raggiungano la Terra venerdì e si protraggano fino a domenica. Le eiezioni di massa coronale sono all’origine delle tempeste geomagnetiche che possono influenzare le infrastrutture sia in orbita sia sulla superficie terrestre. Si anticipa che le tempeste possano generare aurore visibili fino all’Alabama e nel nord della California. Per Shawn Dahl, coordinatore presso il Centro di previsione meteorologica spaziale della NOAA, ci si attende un “impatto notevole” quando le eiezioni interesseranno la Terra. Inoltre, non si esclude che le tempeste possano intensificarsi raggiungendo il livello G5, considerato di bassa intensità nella gamma degli eventi G5. Le aurore boreali sono tipicamente visibili alle alte latitudini terrestri e sono più facilmente osservabili in aree con limitato inquinamento luminoso. La NOAA suggerisce che il momento ideale per ammirare le aurore sia un’ora o due dopo la mezzanotte locale.

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