Analogamente a quanto rilevato nel quarto e ultimo trimestre del 2023, anche nel primo trimestre 2024 continua il calo dell’export del Bel Paese verso Israele, il cui valore rilevato a marzo 2024 e’ stato pari a 765,6 mln di euro (-12% rispetto allo stesso periodo del 2023). Nell’ultimo trimestre dello scorso anno, il valore dell’export italiano verso Tel Aviv si era attestato a 781,5 mln di euro, anche in questo caso, registrando un calo del 7,9% rispetto all’analogo periodo del 2022. Le contrazioni più rilevanti hanno caratterizzato il settore dell’arredo (-27% e un valore export pari a 40 mln di euro), i mezzi di trasporto (-25% e un valore export di 28 mln di euro) e la componentistica meccanica (-26,2% e un valore export pari a 122 mln di euro).
Il settore gioielleria
In controtendenza, il settore gioielleria, che con un valore export di poco superiore a 50 mln di euro, segna un balzo in avanti importante (+74%) rispetto allo stesso periodo del 2023 e il settore apparecchiature di ottica e medico-chirurgiche con un valore dell’export attestatosi a 26,4 mln di euro, in crescita del 13% rispetto al primo trimestre del 2023. In termini più generali, nei primi 3 mesi dell’anno in corso, le importazioni in Israele dal Mondo sono calate del 9,75% rispetto al periodo gennaio/marzo 2024, attestandosi su un valore di 20,5 mld di euro. Nello stesso periodo del 2023, l’import aveva raggiunto i 22,7 miliardi di euro. Al netto della Cina e degli USA, le cui esportazioni sono rimaste pressoché stabili, registrano cali significativi tutti i principali partner commerciali di Israele: nell’ordine, Germania (-7,7%), Turchia (-21,7%), Francia (-13,6%), Russia (-6,13%) e India (-32%).