Il Sergente Maggiore dell’esercito Usa, Gordon D. Black, è stato fermato dalle autorità russe il 2 maggio a Vladivostok con l’accusa di furto, secondo quanto riferito da due funzionari del Pentagono. Nonostante fosse in transito per un cambio di base dal servizio in Corea a Fort Cavazos (Ft. Hood) negli Usa, Black non si trovava in Russia per motivi ufficiali. Melody Jones, madre del sergente, ha rivelato che suo figlio era in visita alla fidanzata. Ha fatto appello alla Russia affinché non venga maltrattato. John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, ha informato i giornalisti della consapevolezza del governo USA riguardo al caso e ad altre delicate questioni legate alla Russia, pur senza poter fornire ulteriori dettagli. Da tempo, gli Stati Uniti si adoperano per il rilascio di altri due cittadini americani detenuti in Russia che ritiene siano stati imprigionati ingiustamente. Paul Whelan, ex marine, è recluso dal 2018 con l’accusa di spionaggio, che sia gli USA che la sua famiglia ritengono essere falsa, condannato a 16 anni di reclusione nel 2020. Evan Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, è stato arrestato a marzo 2023, anch’egli sotto accusa di spionaggio, ritenuta infondata dagli USA, dalla sua famiglia e dal suo datore di lavoro; attualmente è in attesa di processo. Il Dipartimento di Stato ha rivelato che a dicembre la Russia ha rifiutato una proposta per il loro rilascio.
Il rischio
Gli USA hanno più volte messo in guardia i propri cittadini dal recarsi in Russia. Un avviso di viaggio aggiornato a settembre indicava il rischio di detenzione da parte delle autorità russe per i cittadini americani di passaggio e segnalava la capacità limitata dell’ambasciata USA nell’assistenza in Russia. “Quando un cittadino statunitense viene detenuto all’estero – ha dichiarato un portavoce del Dipartimento di Stato – i funzionari consolari si adoperano per fornire tutta l’assistenza necessaria. Il nostro impegno nell’assistere i cittadini americani all’estero è serio e ci impegniamo a fornire ogni possibile aiuto”.