Il ruolo delle Nazioni Unite come strumento di pace e risoluzione dei conflitti sarà oggetto di analisi e discussione durante la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a New York. Da ieri il Capo dello Stato è proprio negli Usa, ma sarà da oggi che si comincerà a ‘fare sul serio’ quando sarà al Palazzo di Vetro dell’Onu dove aprirà i lavori della conferenza sullo stato di attuazione dell’obiettivo di sviluppo sostenibile ‘Pace, giustizia ed istituzioni forti’. Il tema dell’aggressione alla stabilità e alla pace è molto sentito da Mattarella, che già lo aveva ripreso in passato quando aveva analizzato i fattori connessi alle guerre, come il contrasto alle mutazioni climatiche e la ricerca della sicurezza alimentare, due elementi che spingono le popolazioni del mondo a essere più povere e meno sicure. L’evento è organizzato dalla Rappresentanza permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, dal Segretariato dell’Onu e dall’Idlo (International Development LawOrganization), nell’ambito dell’Agenda Onu 2030.
A seguire, Mattarella incontrerà il personale della rappresentanza permanente d’Italia e, al Metropolitan Club, gli esponenti della comunità italiana. Il Capo dello Stato farà ritorno, nel pomeriggio, al Palazzo di Vetro per un colloquio con il Segretario generale Antonio Guterres.
Domani invece Mattarella terrà un intervento di fronte all’Assemblea generale dal titolo ‘Italia, Nazioni Unite e multilateralismo per affrontare le sfide comuni’, preceduto da un colloquio con il Presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Dennis Francis. La visita del Presidente si concluderà, al Consolato generale d’Italia, con l’incontro con il personale della sede diplomatica.
Il ‘credo’ dell’Italia
Il Capo dello Stato porterà con forza al Palazzo di Vetro l’incrollabile ‘credo’ dell’Italia nella potenza del multilateralismo da contrapporre ai blocchi che si stanno delineando nel pianeta. Soprattutto nella pericolosa contrapposizione Nord-Sud. Infatti in questo contesto di crisi internazionali (pandemica, bellica, energetica, ambientale) si sta delineando una netta distinzione tra due blocchi definibili come Nord Globale e Sud Globale che solo le Nazioni Unite avrebbero il potere di rallentare. Per esempio attraverso gli ambiziosi progetti dell’Onu di finanziamento di interventi nel Sud del pianeta attraverso, solo per fare un esempio, la Banca mondiale.
Gli auguri ai Bersaglieri
Intanto ieri, in occasione del 71° raduno nazionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, Mattarella ha rivolto un messaggio di calore e gratitudine a tutti i partecipanti, sottolineando l’importanza dei valori, delle tradizioni e del sacrificio di chi fa parte di questa specialità dell’arma di fanteria dell’Esercito. Nel suo messaggio indirizzato al Presidente, il Generale di Brigata Ottavio Renzi, il Capo dello Stato ha omaggiato il labaro dell’Associazione come simbolo tangibile dei sacrifici dei tanti caduti della specialità: “Dalla battaglia del Ponte di Goito della Prima Guerra di Indipendenza agli odierni teatri di operazione i fanti piumati sono sempre stati modello di fedeltà alle istituzioni e si confermano, oggi, elemento cardine dello strumento militare”, il pensiero di Mattarella.
Definendo i bersaglieri come un esempio di professionalità e dedizione, il Capo dello Stato ha lodato il loro costante impegno sul territorio nazionale e internazionale, sottolineando il loro prezioso contributo alla sicurezza della Repubblica e al mantenimento della pace nel mondo: “A tutti i membri dell’Associazione rivolgo un apprezzamento particolare per l’attenta opera di raccordo tra le generazioni in servizio e in congedo, a custodia dei valori e delle gloriose tradizioni bersaglieresche”, la chiosa di Mattarella.