In seguito a minacce di violenza e a un episodio di accoltellamento, un ragazzo di soli 16 anni è deceduto dopo essere stato colpito dalla polizia a Perth. L’incidente ha scosso la comunità locale e ha sollevato interrogativi riguardo alla gestione delle emergenze e alla sicurezza pubblica. Il giovane, vestito in modo non riconoscibile, aveva precedentemente effettuato una chiamata d’emergenza al Triple Zero, seguita da una segnalazione da parte di cittadini che avevano notato un ragazzo armato di coltello in un parcheggio. Le forze dell’ordine sono intervenute presso il negozio Bunnings di Willetton il 4 maggio, dove si sono trovate faccia a faccia con il giovane.
Secondo quanto dichiarato dal Commissario Blanch, dopo due tentativi di disarmarlo con mezzi non letali, uno degli agenti è stato costretto a fare uso dell’arma da fuoco. Questa tragica escalation ha portato alla morte del ragazzo, suscitando un’ondata di shock e dolore nella comunità.
Le condoglianze
Il Primo Ministro Anthony Albanese e il Premier Mark McGowan hanno espresso le loro profonde condoglianze alla famiglia della vittima. Tuttavia, entrambi hanno sostenuto l’azione della polizia, dichiarando che è stata giudicata proporzionata alle circostanze. Nonostante le iniziali preoccupazioni, non sono state trovate prove che collegassero il giovane a reti estremiste. È emerso che era già noto alle autorità per episodi di comportamento estremistico, ma non è stato classificato come terrorista. Il Commissario Blanch ha ipotizzato che l’adolescente potrebbe essere stato un “lupo solitario”. Questo tragico episodio richiama alla mente un attacco simile avvenuto a Sydney, perpetrato da un altro ragazzo di 16 anni. Gli investigatori della polizia e dell’ASIO stanno collaborando per determinare eventuali collegamenti con atti di terrorismo, sottolineando l’importanza di indagini approfondite e di una stretta sorveglianza su possibili minacce alla sicurezza pubblica.