lunedì, 16 Dicembre, 2024
Energia

Consumatori: “Gas, il calo nelle bollette è inadeguato”

Assoutenti e Codacons: "Misure inadeguate"

Le recenti notizie sulle tariffe del gas per il mese di aprile non portano sollievo alle tasche degli utenti, soprattutto a quelli più vulnerabili. Secondo quanto affermato da Assoutenti, tra le organizzazioni che si occupano della tutela dei consumatori, il calo delle tariffe è minimo e non riesce a compensare i forti aumenti delle bollette che si sono verificati negli ultimi anni. L’analisi dell’aggiornamento tariffario per gli utenti vulnerabili, reso noto da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, evidenzia che nonostante i piccoli ribassi delle tariffe, i consumatori continuano a subire pesanti aumenti rispetto al passato. “Con le nuove tariffe di aprile la bolletta media su base annua, a prezzi costanti, si attesta a 1.106 euro a nucleo, considerato un consumo da 1.100 metri cubi annui” – spiega il Presidente onorario e Responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi -. “Se però si confrontano le tariffe attuali con quelli in vigore nello stesso periodo del 2021, si scopre che oggi gli utenti della vulnerabilità pagano bollette più alte di oltre un terzo rispetto a tre anni fa. Il prezzo del gas per i clienti vulnerabili è infatti maggiore del 36,9% rispetto a quello in vigore sul mercato tutelato ad aprile del 2021, con la conseguenza che la bolletta media risulta più salata di circa 300 euro a nucleo rispetto a soli tre anni fa. Dati che, se si aggiunge la situazione del mercato libero dove le tariffe del gas sono ancora alle stelle, dimostrano come la strada per recuperare il gap con il passato sia, purtroppo, ancora molto lunga”, conclude Truzzi.

La critica del Codacons

Anche il Codacons ha criticato la mini-riduzione delle bollette del gas per gli utenti vulnerabili deciso da Arera, una decisione definita inadeguata e che “determinerà un risparmio di appena 10,5 euro annui in bolletta considerato un utente con un consumo da 1100 metri cubi annui”. Il vero problema, tuttavia, è rappresentato dalle tariffe del gas sul mercato libero: “Se per gli utenti vulnerabili il calo delle bollette è pressoché invisibile, per i clienti del mercato libero va ancora peggio: le tariffe sono ancora elevate sia per i contratti a prezzo fisso che per quelli a prezzi variabili, poiché contrariamente alle aspettative, non si è generata la tanto attesa concorrenza tra operatori in grado di abbattere le bollette del gas”.

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