Dura prospettiva per Ryan Watson, un cittadino americano che potrebbe ricevere una pena fino a 12 anni di reclusione nelle isole Turks e Caicos, Questo, a seguito del ritrovamento di munizioni all’interno del suo bagaglio personale. Watson, padre di due bambini piccoli, cerca di mantenere un legame con loro utilizzando FaceTime, la popolare applicazione sviluppata dalla Apple che permette di chiamare o videochiamare tramite internet. L’uomo non nasconde la sua apprensione riguardo alla possibilità di essere arrestato. Nonostante sia stato rilasciato dietro pagamento di una cauzione, le condizioni imposte prevedono che egli rimanga all’interno del territorio insulare e si presenti due volte alla settimana per i controlli presso la locale stazione di polizia. Dopo essere stato arrestato il 12 aprile, Watson esprime la speranza che le autorità possano prendere in considerazione la possibilità che il trasporto delle munizioni sia stato un malinteso, un errore non intenzionale. Nel frattempo, sua moglie Valerie è stata costretta a tornare negli Stati Uniti per stare vicino ai loro figli. Si ritiene che le munizioni siano state accidentalmente lasciate nel bagaglio dopo una gita di caccia in Texas e che siano sfuggite ai controlli dei funzionari TSA. Questo tipo di incidenti non è una novità: anche altri cittadini americani, come Michael Grim dell’Indiana, si sono trovati in situazioni simili. Grim ha dovuto subire un periodo di detenzione di sei mesi. Watson chiede un intervento tempestivo del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti affinché venga prestata assistenza ai cittadini americani che si trovano coinvolti in queste problematiche vicende, sottolineando le drammatiche conseguenze che tali eventi possono avere sulla vita dei loro cari.