In un momento in cui la salute pubblica è più che mai al centro dell’attenzione, l’Associazione dei Contribuenti, attraverso il suo responsabile delle Relazioni con il Parlamento, Mimmo Lucaselli, solleva un grido di allarme contro le inefficienze e le violazioni dei diritti sanciti dalla Costituzione nel sistema sanitario nazionale. Tramite una nota, Lucaselli richiama l’attenzione sul dilagare delle liste d’attesa, un fenomeno che non solo mina la fiducia dei cittadini, ma viola palesemente il diritto alla salute garantito dalla Costituzione italiana. “Non tutelare appieno la salute pubblica, con liste d’attesa inconcepibili, comporta ansie e preoccupazioni nei cittadini”, sottolinea Lucaselli. La situazione critica delle liste d’attesa, denuncia Federcontribuenti, ha costretto le famiglie italiane a sostenere una spesa sanitaria extra nel 2022 pari a 34,5 miliardi di euro, equivalenti a 600 euro a cittadino. Questo pesante onere economico, oltre a impoverire le famiglie, ha generato un mercato speculativo parallelo al Servizio Sanitario Nazionale, dove professionisti e strutture convenzionate offrono prestazioni a pagamento in tempi rapidi, sfruttando la carenza prestazionale del SSN.
Lucaselli evidenzia come le Asl, in presenza di sforamenti dei tempi di attesa, siano tenute per legge a ricorrere, se necessario, a prestazioni in regime di libera professione a spese della stessa azienda sanitaria, riservando al cittadino solo il pagamento del ticket, se dovuto. Questo meccanismo, se da un lato potrebbe garantire un’accelerazione delle cure, dall’altro alimenta un sistema di disparità e favoritismi che danneggia i cittadini e indebolisce il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.
Basta abusi
L’Associazione dei Contribuenti ritiene che sia giunto il momento di porre fine a questi abusi e di garantire un’effettiva tutela della salute pubblica, in linea con i principi fondamentali della Costituzione italiana. “Noi, come Associazione dei contribuenti e le istituzioni preposte al SSN, abbiamo il dovere di dare risposte ai cittadini, dimostrandolo con l’efficienza del servizio”, conclude Lucaselli.