Si è aperto, in Germania, un processo di eccezionale importanza storica, in cui alcuni uomini verranno giudicati per gravi capi di imputazione, tra cui alto tradimento e tentativo di omicidio. Sono accusati di aver cospirato per rovesciare il governo e instaurare un regime di stampo aristocratico, accompagnato dall’imposizione della legge marziale.
Nella città di Stoccarda sarà il luogo del primo di tre processi distinti che vedranno imputati un totale di 27 individui, in quello che è considerato uno dei più rilevanti procedimenti giudiziari nella storia recente della Germania. I nove uomini, appartenenti al controverso gruppo Reichsberger, che rifiutano di riconoscere la legittimità dello stato tedesco attuale, sono oggetto di indagini e sorveglianza da parte dell’agenzia di sicurezza interna Verfassungsschutz dal 2016. Il capo del gruppo, Heinrich XIII Prinz Reuss, insieme ad altri membri chiave, si appresta a fronteggiare ulteriori processi nelle città di Francoforte e Monaco nei mesi successivi.
L’obiettivo
Secondo quanto riportato dall’accusa, il gruppo aveva accumulato un arsenale di armi, raccolto fondi considerevoli e aveva meticolosamente pianificato attacchi contro il parlamento tedesco e l’assassinio di figure politiche. Gli appartenenti ai Reichsberger si autoidentificano come cittadini di una Germania storica e perseguono l’obiettivo di rovesciare quello che percepiscono come un “Stato Profondo” nascosto e manipolatore. La ministra dell’Interno, Nancy Faeser, ha espresso il suo fermo impegno nel perseguire una risposta decisa e inequivocabile a tale minaccia. Il processo di Stoccarda, il cui svolgimento potrebbe durare diversi anni, si inserisce in un contesto giudiziario nazionale che ha visto di recente la conclusione di un lungo processo quinquennale contro un gruppo di estremisti legati all’ideologia nazionalsocialista.