domenica, 29 Settembre, 2024
Agroalimentare

Europarlamento: via libera alla nuova Pac. Coldiretti: è solo un primo passo

Dopo la protesta degli agricoltori avviata la revisione della Politica agricola comune

Dopo tante proteste a Bruxelles di migliaia di agricoltori da tutta Europa ora gli eurodeputati hanno dato il via libera alla revisione della Politica agricola comune (Pac) per alleggerire gli oneri amministrativi per gli agricoltori europei. Mercoledì è stata votata una revisione del regolamento sui piani strategici della Pac e del regolamento orizzontale della PAC con 425 voti favorevoli, 130 contrari e 33 astensioni. I deputati hanno adottato il progetto di legge con le modifiche tecniche proposte dal Comitato speciale agricoltura del Consiglio e approvate dalla commissione per l’agricoltura del PE il 15 aprile scorso. “La semplificazione della Pac è un primo passo” commenta la Coldiretti, ma che “va ora rafforzato con un alleggerimento ancora più netto dei troppi adempimenti che gravano sulle spalle delle aziende, costrette a spendere un terzo del proprio tempo per stare dietro alle carte.”

Ora tocca al Consiglio

Il regolamento deve ora essere approvato dal Consiglio. La Presidenza belga del Consiglio ha informato il Parlamento che, in caso di voto positivo sulla proposta nella forma concordata dal Consiglio, come avvenuto, il Consiglio avrebbe adottato lo stesso testo senza ulteriori modifiche. Dopo questa approvazione da parte del Consiglio, la legge sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà immediatamente in vigore. Gli agricoltori saranno autorizzati ad applicare “condizionalità” ambientali rivedute per le loro richieste di sostegno finanziario dall’UE già nel 2024.

Maggiori flessibilità ai paesi

Questa revisione della Pac modifica le norme relative a tre condizionalità ambientali cui gli agricoltori devono attenersi per ricevere finanziamenti. Fornisce inoltre maggiore flessibilità ai Paesi UE per concedere esenzioni dalle norme della Pac in caso di problemi nell’applicarle e in caso di problemi causati da condizioni meteorologiche estreme. Le piccole aziende agricole di dimensioni inferiori a 10 ettari saranno esentate dai controlli e dalle sanzioni in caso di inosservanza di alcune norme. Per accelerare l’adozione delle misure, il Parlamento ha convenuto di trattare il fascicolo nell’ambito della cosiddetta procedura d’urgenza. Il Parlamento ha anche deciso di non sollevare obiezioni alla proposta della Commissione che integra il pacchetto di semplificazione della Pac. Secondo il testo, gli Stati membri avranno più margine di manovra nell’applicazione del requisito della Pac di mantenere il rapporto tra prato permanente e superficie agricola al di sopra del 5% rispetto al 2018 (BCAA 1).

Coldiretti: risultato delle mobilitazioni

“La revisione della Pac”, sottolinea l’associazione degli agricoltori italiani, “è il risultato delle mobilitazioni pacifiche della Coldiretti che hanno portato migliaia di agricoltori in piazza a Bruxelles, ottenendo anche la proroga degli aiuti di stato, nell’ambito del quadro temporaneo per l’Ucraina. Una misura necessaria per arrivare a una moratoria dei debiti per le imprese agricole colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli. Oltre all’esenzione dei controlli condizionalità – spiega ancora Coldiretti – per i piccoli agricoltori con meno di 10 ettari, i più colpiti dall’aggravio di inutile adempimenti burocratici, sono importanti le deroghe alle norme di condizionalità per Bcaa 5 (lavorazione terreni), 6 (copertura minima del suolo), 7 (rotazione delle colture), 8 (terreni a riposo) e 9 (divieto aratura prati permanenti in zone Natura 2000).”

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