sabato, 22 Febbraio, 2025
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Sorveglianza sanitaria per 34.200 studenti medi di Informatica e Telecomunicazioni

Sarebbero 34.200 gli studenti della scuola secondaria superiore che hanno scelto il percorso Informatica e Telecomunicazioni che si troveranno ad essere esposti per oltre 20 ore a settimana al rischio Videoterminali/Personal Computer e quindi sottoposti alla Sorveglianza sanitaria come prescritto dalla normativa in materia, il D.Lgs. 81/2008.

Si tratta di una novità assoluta rispetto al passato collegata al Piano scuola 4.0 che prevede due nuovi progetti: Next generation classroom, con la trasformazione di almeno 100.000 aule in ambienti di apprendimento innovativo e Next generation labs con la realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado (14 – 18 anni).

Con la legge 85/2023 è stata estesa, infatti,  la tutela assicurativa INAIL alla popolazione scolastica degli studenti degli istituti superiori, incluso l’infortunio in itinere, trovandoci, nel caso specifico, di fronte ad una platea di circa 570.000 nuovi lavoratori minorenni legali di cui il 6% è abbisognevole anche della sorveglianza sanitaria da rischio VDT/PC.

Il quadro è stato esposto nel corso del Terzo Congresso nazionale della SISO, Società Italiana di Scienze Oftalmologiche, tenutosi nei giorni scorsi a Roma in collaborazione dell’AIMO, l’Associazione Italiana Medici Oculisti, durante la Sessione “Quello che pensiamo di sapere”, a cura dell’Osservatorio Nazionale per la Prevenzione dei danni alla salute dei lavoratori minorenni di UNICEF Italia.

Non a caso, anche la circolare INAIL 45/2023, esplicativa della legge 85/2023, richiama al primo punto di soffermarsi nella valutazione del rischio all’uso occasionale di macchine elettriche ed elettroniche quali computer, tablet, macchine fotocopiatrici, proiettori, lavagne interattive e multimediali, registro di classe elettronico, senza trascurare il rischio ambientale.

Ecco perché UNICEF, nel corso del proprio intervento, ha lanciato un vero e proprio appello agli oftalmologi presenti numerosi all’evento scientifico per avere una collaborazione che integri le linee guida per la corretta redazione del Documento della Valutazione del Rischio, VDR, dimensionato ai lavoratori minorenni, che sarà presentato il prossimo 12 giugno in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile illegale.

“I nostri oculisti sono pronti a collaborare, ha precisato senza mezzi termini il professore Teresio Avitabile, Presidente SISO, partendo dalle caratteristiche delle attività lavorative sottoposte a controllo, in particolare per i rischi dei lavoratori minorenni. I nostri specialisti stileranno una mini guida utilizzando schemi di indagine diretta anche mediante questionari o altre procedure per valutare i fattori di rischio a carico dell’apparato visivo di un adolescente per il quale non esistono metodi standardizzati e validati.

Tra i fattori di rischio meritevoli di considerazione, alcuni sono associati in modo specifico, altri in modo generico all’uso di VDT/PC. I fattori di rischio specifici sono: • impegno visivo ravvicinato, protratto e statico; • disomogeneità nella distribuzione della luce naturale ed artificiale. Quelli generici sono: • agenti chimici con azione irritativa per la superficie oculare; • bassa umidità relativa ed elevata velocità dell’aria.

Piena condivisione a questa collaborazione e ad altre iniziative da avviare con UNICEF,  è stata anche manifestata dalla professoressa Alessandra Balestrazzi, Presidente AIMO.

“Diversi specialisti nostri associati, ha detto Balestrazzi, redigeranno un documento e  si soffermeranno sull’impegno visivo dei lavoratori minorenni sia durante le lezioni teoriche e pratiche che prevedono il superamento di 20 ore settimanali, limite indicato dalla normativa che fa scattare la sorveglianza sanitaria legato al per il piano 4.0, sia sull’uso di apparecchi muniti di schermi utilizzati in attività extrascolastiche con   osservazione di immagini e oggetti posti a distanza inferiore al metro. Non saranno trascurate tematiche quali l’accomodazione e la convergenza, con possibile insorgenza di disturbi da sovraccarico.”

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