Nella pittoresca cornice della sede di Cartiere Carrara a Capannori, si è tenuta la cerimonia di premiazione per la quinta edizione del ‘Premio Jean Giono: l’uomo che piantava gli alberi’. L’evento, organizzato dalla Fondazione AlberItalia e Veneto Agricoltura, ha celebrato individui che si sono distinti nella promozione e realizzazione di impianti forestali sia in Italia che all’estero. Il premio, intitolato al celebre scrittore francese Jean Giono, si focalizza sull’importanza della cultura forestale produttiva, dell’ambiente naturale e della gestione sostenibile delle foreste. Questa edizione ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui Matteo Carrara, direttore e membro del Consiglio di Amministrazione di Cartiere Carrara, Federico Correale e Giovanna Bullo dell’Agenzia Vente per l’innovazione del settore primario e il presidente di Fondazione AlberItalia Marco Marchetti.
Quattro categorie
I vincitori, annunciati da Sergio Gallo, direttore di Fondazione AlberItalia, sono stati riconosciuti nelle quattro categorie in concorso: Basilio Monaci, presidente del Parco del Serio, è stato premiato nella categoria ‘Amministratori di bene pubblico’; Mara Stocchi, imprenditrice agricola di spicco, si è aggiudicata il premio nella categoria ‘Imprenditori’; Daniele Zanzi, rinomato agronomo e scienziato agrario, è stato riconosciuto nella categoria ‘Tecnici agro-forestali’; Felix Finkbeiner, giovane ambientalista bavarese e fondatore di Plant-for-the-Planet, ha ricevuto il premio nella categoria ‘Volontari’. Finkbeiner, oggi ventiseienne, ha conquistato l’attenzione internazionale a soli 11 anni, quando ha tenuto un discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, inaugurando così un percorso dedicato alla riforestazione e alla difesa dell’ambiente.
Durante l’evento è stato proiettato un messaggio video dell’assessora all’agroalimentare e alle foreste della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che ha elogiato l’iniziativa del premio e sottolineato l’importanza dell’azione costante e quotidiana nel ripristinare gli habitat naturali.
Matteo Carrara, del Consiglio di Amministrazione di Cartiere Carrara, ha evidenziato l’impegno dell’azienda nell’economia circolare e nella produzione sostenibile. Grazie al programma “La carta che pianta alberi”, in collaborazione con Compagnia delle Foreste e Rete Clima, sono stati piantati finora 15 mila alberi, con l’obiettivo ambizioso di raggiungere le 150 mila piante entro il 2030.