venerdì, 15 Novembre, 2024
Turismo

Ticket di accesso a Venezia: al via da oggi la sperimentazione

Venezia a partire da oggi sarà la prima città d’arte a sperimentare un “Contributo di accesso” alla Città antica: un ticket dal costo di 5 euro per tutti quei turisti giornalieri che vorranno visitare il centro storico della città. Tale contributo prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021 e ha l’obiettivo di “definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città”. Più nel dettaglio, la quota di accesso sarà richiesta solo per 29 giorni, precisamente il 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.

Contributo di accesso

L’importo per il 2024 sarà di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà neppure l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Il biglietto sarà applicato solo alla Città antica e non alle Isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.

Riscossione

La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, mediante la piattaforma multicanale e multilingue, realizzata da Venis Spa. Attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo https://cda.ve.it, i turisti potranno ottenere il ‘QR Code’ da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé. Si è stabilito che il ticket di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture poste nel Comune di Venezia.

Chi sarà escluso dal pagamento

A norma di Legge, non dovranno pagare tale contributo i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia. Sono esentati dal pagamento, ma dovranno essere registrati sul portale https://cda.ve.it, tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini (fino ai 14 anni di età), chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.

Varchi fisici per turisti

Saranno istituiti dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il Qr code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, si precisa nel lancio dell’iniziativa, “qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione”.

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