Un Consiglio dei Ministri, quello di ieri, che di certo resterà nella storia perché il governo ha approvato un disegno di legge che promuove e regola l’uso dell’Intelligenza Artificiale all’interno del Paese. In pratica, è stata la prima nazione a legiferare in tal senso. Una vera e propria svolta per il Sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti: “Ci sarà un investimento di circa 1 miliardo con Cassa Depositi e Prestiti. Il testo varato è compliance con quanto è stato votato dall’Europarlamento ed era molto atteso anche dai colleghi del G7 all’ultima ministeriale”. Il disegno di legge definisce in modo chiaro e inequivocabile i soggetti coinvolti nella formulazione e nell’attuazione della strategia sull’IA. Inoltre, stabilisce chiaramente i ruoli e le responsabilità di chi monitora, vigila e applica le sanzioni in caso di violazioni delle norme stabilite: “Abbiamo pensato a due autorità quali Agid (Agenzia per l’Italia digitale) e Acn (Autorità nazionale per la cybersicurezza), due strutture (governative, ndr) che già ora sono dotate di profili e professionalità che consentono questo tipo di azione”, ha quindi aggiunto.
Chiaramente, un punto fondamentale del Ddl riguarda l’impiego dell’Ia nella vita di tutti i giorni e su questo Butti ha spiegato che questa nuova tecnologia è stata concepita per migliorare le condizioni lavorative, accrescere la qualità delle prestazioni e aumentare la produttività: “È al servizio della persona, non per sostituirla”.
Il ddl, composto da 25 articoli, contiene anche una serie di norme volte a proteggere il diritto d’autore nel contesto dell’IA, riconoscendo l’importanza di garantire la giusta attribuzione e remunerazione per il lavoro creativo. In generale, le norme intervengono in cinque ambiti: la strategia nazionale, le autorità nazionali, le azioni di promozione, la tutela del diritto di autore, le sanzioni penali. Le stesse norme prevedono che il ciclo di vita dei sistemi e dei modelli di Intelligenza Artificiale debba basarsi sul rispetto dei diritti fondamentali e delle libertà dell’ordinamento italiano ed europeo oltre che sui principi di trasparenza, proporzionalità, sicurezza, valorizzazione anche economica del dato, protezione dei dati personali, riservatezza, robustezza, accuratezza, non discriminazione, parità dei sessi e sostenibilità.
Occhio alla criminalità
Il Disegno di legge è stato definito “innovativo di fronte a una vera rivoluzione di cui ancora non conosciamo gli esiti” da Carlo Nordio. Il Ministro della Giustizia ha sottolineato che la tecnologia, inclusa l’Intelligenza Artificiale, non è né buona né cattiva, ma neutrale come tutte le creazioni umane: “Lo dico perché si è diffuso il pensiero che la IA possa sostituire un domani le attività dei giudici, invece cerchiamo di cogliere le opportunità della Ia non di vederne la patologia: può essere utilissimo nell’attività d’ufficio, sia per velocizzare le ricerche”. Ma il titolare del dicastero di via Arenula ha anche evidenziato i rischi associati non etico dell’Intelligenza Artificiale, che può avere effetti devastanti sulla società. Entrando nello specifico, ha parlato della possibilità (ovviamente in senso negativo) di creare immagini, video o voci falsificate o alterate che possono indurre in inganno sulla loro genuinità e causare di conseguenza danni alle persone coinvolte. Un’eventualità che deve essere ostacolata e quindi chi lo farà “è punito con la reclusione da uno a cinque anni”. Inoltre, ha aggiunto, viene prevista una aggravante specifica per l’uso dell’Intelligenza Artificiale in altri reati come il riciclaggio, la sostituzione di persona, o la truffa: “La criminalità, soprattutto quella organizzata, continua a trovare dei sistemi più sofisticati”, il suo monito.
Nordio ha poi tenuto a precisare che in uno degli articoli del Ddl è scritto che i sistemi di Intelligenza Artificiale sono utilizzati esclusivamente per l’organizzazione e la semplificazione del lavoro giudiziario e quindi “senza condizionamenti per i magistrati” la cui attività non può essere “sostituita” e ai quali “spetta sempre la decisione finale”.
Favorire le imprese
Chi ha accolto con favore il via libera del Cdm al Disegno di legge sull’IA è stato il Ministro delle Imprese e del Made in ItalyAdolfo Urso che ha evidenziato l’importanza di affrontare l’impatto di questa nuova tecnologia anche nel mondo delle industrie, “soprattutto tenendo conto che il nostro Paese ha oltre 4 milioni di piccole e medie imprese che devono essere messe in condizione di sfruttare appieno questa novità”. L’obiettivo, ha continuato, è “creare un mercato dell’Intelligenza Artificiale che sia aperto, equo e senza barriere all’ingresso” e “garantire a tutti accesso a dati di alta qualità”. Il Disegno di legge, come anticipato, prevede un investimento di 1 miliardo di euro provenienti dal Fondo Innovazione Venture Capital gestito dalla Cdp. Sono risorse, per Urso, che rappresentano il primo passo significativo che potrebbe essere seguito da ulteriori investimenti in futuro per soddisfare le esigenze emergenti. Tra gli obiettivi del finanziamento, ha continuato il Ministro, vi è la facilitazione della nascita e del consolidamento delle startup nel campo dell’intelligenza Artificiale.
Altre delibere
Da segnalare che il Cdm sempre ieri ha dato il via libera al Disegno di legge che istituisce un regime fiscale agevolato per i ricercatori nel campo dell’IA che decidono di rientrare in Italia. In particolare, secondo quanto stabilito nel Ddl, le imposte sul reddito saranno versate solo sul 50% del reddito complessivo, offrendo quindi una considerevole riduzione del carico fiscale per questi professionisti.
Inoltre il Cdm ha annunciato l’avvio della procedura per la nomina del professor Francesco Maria Chelli alla presidenza dell’Istat, su proposta del Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo. Professore di Statistica economica presso l’Università Politecnica delle Marche, 65 anni, dal maggio dell’anno scorso Chelli è presidente facente funzioni dell’Istituto di statistica, scelto per tale ruolo in qualità di componente più anziano del Consiglio dell’Istat alla scadenza del mandato del precedente Presidente.
Ancora, il Consiglio ha approvato, in esame definitivo, il Disegno di legge recante disposizioni in materia di tutela dei minori in affidamento.
Deliberato poi lo scioglimento del Consiglio comunale di Tropea (VV) e l’affidamento della gestione del Comune, per diciotto mesi, a una Commissione straordinaria “alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa”. Inoltre, vista la necessità di completare l’azione di risanamento in atto, è stata deliberata la proroga, per la durata di sei mesi, dello scioglimento del Consiglio comunale di Sparanise (Ce).
Fondi a Ischia
Tra le altre deliberazioni, lo stanziamento di ulteriori 10 milioni di euro a Ischia a seguito dell’alluvione che colpì l’isola il 26 novembre del 2022. “L’intervento – spiega il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci – si rende necessario in considerazione della straordinarietà degli episodi accaduti, comparabili a quelli delle ‘maxi emergenze’, ed è mirato al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, la gestione dei rifiuti e delle macerie”. Questa ulteriore somma si aggiunge a quelle già erogate per la calamità di Ischia via via nel passato: 82.265.000 euro”.
‘Bonus tredicesime’, il rinvio
Del decreto legislativo sulla revisione dell’Irpes e dell’Ires, che dovrebbe contenere il ‘bonus tredicesime’, se ne parlerà con ogni probabilità nel prossimo Cdm previsto per la prossima settimana. Il provvedimento, che figurava nell’ordine del giorno del pre-Consiglio dei Ministri, è stato rimosso dalla convocazione diffusa poco prima della riunione del Consiglio stesso. Dal Ministero dell’Economia è stato sottolineato il bisogno di più tempo per esaminare attentamente il decreto, in quanto il testo richiederebbe ancora approfondimenti e non vi sarebbe alcuna urgenza nell’adozione immediata.