La Chiesa cattolica a Cuba, un tempo protagonista nel mitigare le tensioni politiche, si fa promotrice di un dialogo nazionale per affrontare la crisi economica che stringe l’isola nella sua morsa. Padre Ariel Suárez, Segretario aggiunto della Conferenza dei Vescovi cattolici di Cuba, ha sottolineato l’importanza di creare uno spazio comune dove “le varie correnti politiche” possano “collaborare per identificare soluzioni concrete alle necessità della popolazione”. Questi pensieri risuonano nell’appello della diocesi di Holguín, la terza città cubana per grandezza, che tramite il vescovo Emilio Aranguren ha esortato a “sostenere l’istituzione di spazi di dialogo per il contributo attivo di vari settori sociali alla ricerca di vie per procedere con serenità e speranza”. Questo comunicato segue le insolite proteste di marzo in diverse città cubane, scatenate dalla grave crisi economica, che include carenze alimentari, medicinali, energia elettrica e carburante, inducendo alcuni a invocare un cambiamento politico”.
Le parole
Lillian Guerra, esperta di storia cubana presso l’Università della Florida e autrice di interviste a Aranguren per il suo libro ‘Patrioti e traditori nella Cuba rivoluzionaria’, descrive il vescovo come una figura umile e distintiva, che ha fondato una mensa per i bisognosi a Holguín, alimentando centinaia di persone. Nel 1961, con la dichiarazione dello Stato cubano come ateo, furono confiscati beni della Chiesa, incluso il sistema scolastico, e circa 900 sacerdoti furono espulsi, in gran parte di origine spagnola. La discriminazione contro i cattolici continuò fino al 1992, quando Cuba divenne uno Stato laico. La storica visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1998 aprì nuovi orizzonti per i cubani, con il pontefice che invitava a “far sì che Cuba si apra al mondo e il mondo a Cuba”. Nel 2010, la Chiesa cattolica fu mediatrice nell’accordo per la liberazione di dissidenti prigionieri, facilitando il disgelo nelle relazioni con gli USA durante la presidenza Obama e contribuendo al riavvicinamento tra i due Paesi.