Le previsioni per l’oramai imminente stagione estiva segnalano un aumento dei flussi turistici in Italia, con un incremento significativo sia degli arrivi che dei pernottamenti. Secondo le stime dell’Istituto Demoskopika, si prevede che ben 65,8 milioni di turisti sceglieranno il Belpaese come meta per le loro vacanze estive, generando oltre 266 milioni di presenze. Un dato che rappresenterebbe un aumento del 2,1% negli arrivi e dell’1,1% nei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le prospettive positive si estendono anche all’incoming, con circa 35,5 milioni di turisti stranieri che opteranno per una destinazione italiana, generando oltre 135,5 milioni di pernottamenti. Inoltre, un’azione proattiva potrebbe portare a risultati ancora migliori, con oltre 70 milioni di arrivi e 278,3 milioni di presenze, rappresentando un aumento dell’8,8% negli arrivi e del 5,8% nei pernottamenti rispetto al 2023.
Nonostante l’Italia registri uno dei tassi di inflazione turistica più bassi in Europa, con un aumento dei prezzi del 3,9% su base annua, questo potrebbe incidere sull’effettivo aumento della spesa turistica. A esempio, l’inflazione tendenziale nel settore del trasporto aereo è del 15,5%, mentre i pacchetti vacanza nazionali e gli alberghi registrano aumenti del 8,2% e del 6,7% rispettivamente.
Inflazione turistica
Comunque, nonostante l’aumento dei costi in alcune aree critiche, come il trasporto aereo e gli alberghi, la crescita complessiva della spesa turistica dovrebbe superare i 43 miliardi di euro, con un aumento stimato del 4% rispetto all’estate del 2023. Un aumento che potrebbe essere quasi interamente assorbito dall’inflazione turistica, che si prevede aumenterà del 3,5% rispetto all’anno precedente. Raffaele Rio, Presidente di Demoskopika, ha sottolineato l’importanza di strategie proattive per affrontare questa situazione. Una pianificazione istituzionale più consapevole potrebbe consentire al sistema turistico italiano di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato e alle aspettative dei turisti, garantendo non solo una crescita quantitativa, ma anche qualitativa del settore.
Le previsioni mostrano anche una crescita significativa nei mercati turistici provenienti da Polonia, Stati Uniti e Repubblica Ceca, che si prevede sceglieranno maggiormente l’Italia come destinazione per le loro vacanze estive. Però, nonostante il successo previsto per la stagione estiva 2024, è necessario adottare misure mirate per affrontare le sfide legate all’inflazione turistica e garantire un futuro sostenibile e di successo per il turismo italiano.