mercoledì, 26 Giugno, 2024
Cultura

Riapre al pubblico la Grotta degli animali del Giardino della Villa medicea di Castello di Firenze

In coincidenza con l’anniversario dei 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici, Granduca di Toscana e di Giorgio Vasari, pittore, architetto, disegnatore e letterato, riapre al pubblico la Grotta degli animali del Giardino della Villa medicea di Castello di Firenze. Fino al 30 giugno 2024 i visitatori potranno ammirare da vicino i marmi delle vasche, i singoli animali, le pietre multicolore, grazie a speciali visite gratuite accompagnati dal personale del museo da giovedì a domenica, senza prenotazione, con partenza dall’ingresso del giardino. È aperta anche l’intera area del Parco dove due querce centenarie hanno nel corso dei secoli adattato le loro radici alla conformazione della grotta sottostante e dove si può nuovamente ammirare la fontana dell’Appennino. Inoltre, da fine aprile entreranno in funzione i giochi d’acqua, la maggiore attrattiva di uno dei più importanti capolavori rinascimentali e del Giardino di Castello.

Proprio in concomitanza con l’Anniversario sono terminati i lavori di restauro della Grotta degli animali del Giardino della Villa medicea di Castello, che il duca commissionò al Tribolo a partire dal 1539 e che lo stesso Vasari proseguì dopo la sua morte indicandola tra i capolavori in ampi brani delle “Vite”. Il complesso intervento, durato svariati anni, ha visto la collaborazione e l’impegno di numerosi partner istituzionali e il sostegno di mecenati tramite le misure Art Bonus. Già nelle aperture festive di Pasqua, visitatori e cittadini hanno potuto ammirare le superfici originali dei marmi delle vasche, dei singoli animali, delle pietre multicolore, consolidate e ripulite dai depositi che ne offuscavano la brillantezza cromatica.

Le fasi di restauro

Gli istituti del Ministero della Cultura competenti nel tempo, la Soprintendenza speciale per il polo museale fiorentino e la Direzione regionale musei della Toscana, hanno avviato tra il 2012 e il 2017 con un primo finanziamento ministeriale la prima fase del progetto. Nel 2021, grazie a un contributo POR-FESR erogato dalla Regione Toscana, ente capofila del sito Unesco “Ville e Giardini medicei”, è stato possibile completare l’ultima tranche dell’impianto idraulico sotto la direzione della Soprintendenza ABAP per la città metropolitana di Firenze. L’importante contributo Art Bonus erogato da Publiacqua Spa nel 2022/2023 ha permesso il restauro delle delicate superfici della Grotta e la riqualificazione della balaustra e di tutte le superfici intonacate del muro che delimita il Piano degli agrumi.

Il più ornato giardino d’Europa

I giochi d’acqua entreranno in funzione da fine aprile nel fine settimana, grazie a una accensione temporizzata che si attiverà quattro volte al giorno, con un sistema idraulico che assicura il recupero dell’acqua riducendo gli sprechi idrici ed energetici e che in futuro potrà essere collegato anche alle altre fontane del giardino. “Riaprire al pubblico la Grotta degli animali e riattivare i giochi d’acqua – ha affermato Stefano Casciu, direttore regionale musei della Toscana – per secoli la maggiore attrattiva di uno dei più importanti capolavori rinascimentali e del Giardino di Castello, definito dal Vasari il più ricco, il più magnifico e il più ornato giardino d’Europa, è un risultato non scontato frutto della sinergia e dell’impegno di Ministero della Cultura e della Regione Toscana, sostenuto da Publiacqua spa”.

Frutto di un lavoro di squadra fra Ministero e Regione

“Il completamento del restauro della Grotta degli animali, con il ripristino dei giochi d’acqua, farà rivivere ai visitatori un po’ dell’incanto che sicuramente era stato il fine di chi questo meraviglioso giardino aveva progettato, su commissione di Cosimo I dei Medici – ha sottolineato Eugenio Giani -. Un risultato che è frutto di un lavoro di squadra fra Ministero e Regione e con la collaborazione di numerosi enti e competenze. Un omaggio al padre della Toscana nei 450 anni dalla sua morte e che la Regione, che come è stato ricordato è capofila del sito Unesco “Ville e Giardini medicei”, ha fortemente voluto, contribuendo alla conclusione del progetto con un finanziamento del Piano operativo regionale del Fesr. Valorizzare le ville e i giardini medicei significa valorizzare la storia culturale della Toscana e la nostra tradizione artistica, perché queste ville sono state per secoli i luoghi della vita culturale, spirituale e scientifica. Quella di oggi – ha evidenziato Giani – è dunque una tappa di un percorso organico che punta a riqualificare e valorizzare l’intero patrimonio”.

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