“Eccellenza della creatività italiana, ingegno, Italia che crea: sono le parole chiave scelte per la prima giornata del Made in Italy di cui come filiera legno-arredo e design, da sempre siamo ambasciatori nel mondo. Salutiamo pertanto con entusiasmo e partecipazione questa iniziativa fortemente voluta dal Ministro Urso, che precede l’apertura della 62esima edizione del Salone del Mobile.Milano”. Lo ha dichiarato il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, alla vigilia della giornata del Made in Italy, celebrata ieri, lunedì 15 aprile, tracciando la mappa dell’export della filiera secondo i ‘Consuntivi 2023’ elaborati dal Centro Studi FederlegnoArredo.
Un settore che ha nell’export il suo punto di forza
“Ci fregiamo di rappresentare una delle filiere strategiche per il Pil nazionale: lo stile, la ricerca, l’innovazione e l’artigianalità ‘industriale’ ci permettono infatti di essere un settore, il cui macrosistema arredamento vale circa 28 miliardi di euro ed esporta ben il 53% dei suoi prodotti di arredamento, 15 dei quali destinati oltre confine e un saldo commerciale pari a 9,8 miliardi di euro. Sopra i 141 mila gli addetti attivi nel settore arredamento per un totale di poco più di 21mila aziende. Numeri importanti per un settore – ha spiegato il presidente Feltrin – che ha proprio nell’export il suo punto di forza, come dimostra anche l’affluenza di buyer e addetti ai lavori stranieri, nel 2023 più del 60%, che ogni anno arrivano a Milano per visitare il Salone del Mobile, la fiera del design più importante al mondo”.
Sul podio dell’export si conferma la Francia
I Consuntivi 2023, mostrano come le esportazioni del macrosistema arredamento valgono circa 15 miliardi di euro nel 2023 (il 53% del totale) e subiscono un ridimensionamento contenuto rispetto all’anno precedente del 3,8%, pur confermandosi su livelli più elevati del 2019, che valevano poco più di 12 miliardi di euro. Sul podio si conferma la Francia, con oltre 2,4 miliardi di euro, pari al 16,5% dell’export totale e con un valore in linea con il 2022 (+0,2%). Seguono gli Stati Uniti con 1,7 miliardi (11,7% del totale) e una diminuzione dell’8%, rispetto all’anno precedente; è terza la Germania con 1,3 miliardi e un -5,4%. In quarta posizione in classifica figura il Regno Unito a -6,4%, in quinta la Svizzera a -3%, mentre la Spagna, al sesto posto, è stabile. La Cina si conferma al settimo posto con un arretramento importante di ben il 17%. Un segno positivo si registra per gli Emirati Arabi, che si trovano in nona posizione con un +5,4% (329 milioni di euro). Al decimo posto in elenco ci sono i Paesi Bassi, con un -9,2%.
Dati interessanti anche nel continente africano
Il valore esportato nel 2023, allargando lo sguardo all’intera filiera legno-arredo, si attesta sui 20 miliardi di euro, registrando una flessione del 4,6% sul 2022, ma ancora sopra di circa 2,8 miliardi di euro ai livelli 2019. Le prime 10 destinazioni rappresentano il 63% dell’export totale e risultano tutte in flessione, ad eccezione di Spagna e Austria stabili, con un calo complessivo di quasi un miliardo di euro. Al primo posto ancora una volta la Francia (16,3% del totale) con 3,2 miliardi di euro sostanzialmente stabile, seguita dagli Stati Uniti (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -10,5%. Terza la Germania (10,7% del totale) con 2,1 miliardi di euro e un -7%. Secondo le elaborazioni FederlegnoArredo, uscendo dai confini europei, le performance in crescita riguardano l’Egitto con la filiera a +21,2% e un valore di 106 milioni e l’India che vale 135 milioni e registra un +15,7%. Dati interessanti figurano anche nel continente africano (588 milioni di euro, +5,1%) e in particolare nei Paesi della fascia settentrionale che crescono del 10,7% per un valore complessivo di 349 milioni di euro.