lunedì, 1 Luglio, 2024
Esteri

Processo Trump: la polizia di New York sequestra una pistola non registrata appartenente alla scrittrice Carroll

Le forze dell’ordine di New York hanno fatto un’inaspettata visita alla scrittrice E. Jean Carroll, notoriamente conosciuta per le sue accuse di aggressione sessuale contro l’ex presidente Donald Trump. Ma questa volta il motivo non era legato alla controversia in corso, bensì alla scoperta di una pistola non registrata nella sua abitazione. L’episodio ha avuto luogo il 15 febbraio, quando agenti di polizia hanno fatto irruzione nell’abitazione di Carroll per affrontare la questione relativa alla pistola. La scrittrice ha ammesso di tenere un revolver carico vicino al suo letto, nonostante non possedesse la necessaria licenza per detenere un’arma da fuoco. L’agente John Rader ha quindi confiscato l’arma il giorno successivo.

Il possesso di un’arma non registrata rappresenta un crimine secondo le leggi dello Stato di New York, con una pena che potrebbe arrivare fino a quattro anni di reclusione. Tuttavia, rimangono alcune domande senza risposta su questo episodio, come il motivo per cui la polizia abbia atteso un mese prima di indagare sull’arma e se la stessa fosse ancora in possesso di Carroll.

La complessità

La situazione si inserisce in un contesto legale già complesso, poiché Carroll ha intentato una causa per diffamazione contro Donald Trump. Durante l’udienza di gennaio, l’avvocato di Trump ha messo in dubbio la legalità della pistola e della licenza di Carroll, suscitando l’irritazione del giudice Lewis Kaplan, che ha intimato di non proseguire con tali domande. Nonostante le controversie legate all’arma, la giuria ha decretato che Trump dovesse versare a Carroll un risarcimento di 83,3 milioni di dollari per diffamazione. Tale somma include danni alla reputazione, sofferenze morali e danni punitivi. Trump, pur negando le accuse, ha versato una cauzione di 91,6 milioni di dollari per poter fare appello contro la sentenza.

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