martedì, 17 Dicembre, 2024
Esteri

Ucraina: carenza “catastrofica” di sistemi di difesa aerea

Conferenza di pace in Svizzera e proposta della Turchia. Qualcosa si muove

Fronti “catastrofici” quelli delle guerra russo-ucraina. Sia sul versante guerreggiato che su quello diplomatico. Al martellamento dei caccia russi il governatore ucraino Oleh Synehuboy ha dichiarato: “abbiamo una carenza catastrofica di sistemi di difesa aerea”. Così come si infiamma il fronte diplomatico. La Russia ha convocato l’ambasciatore francese per protestare contro recenti dichiarazioni del ministro degli Esteri Stéphane Séjourné, ritenute “inaccettabili”. Lunedì scorso il capocapo della diplomazia francese aveva dichiarato che Parigi “non è più interessata” a discutere con Mosca. Poi sulla Conferenza di pace in Svizzera, senza la Russia, il ministro Lavrov ha espressamente detto: “è una strada verso il nulla”.

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che l’imminente conferenza di pace sull’Ucraina in Svizzera è “una strada verso il nulla”. E il Cremlino la definisce una iniziativa “irrazionale”, un “freak show”. Ma dalla Svizzera, Il Dipartimento federale degli affari esteri ha reso noto di non aver ancora formalizzato gli inviti. Ieri è intervenuto anche il Presidente bielorusso, Lukashenko, che ha rivelato che Minsk e Mosca non hanno mai discusso la questione di una presunta conquista dell’Europa. Quello che vanno dicendo i francesi, ha spiegato Lukashenko, “è per spaventarci” ed è “una completa bugia.” E poi ha aggiunto che “i francesi non difenderanno mai Kiev e non manderanno truppe.” Resta in piedi la proposta turca: Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha affermato che la bozza di documento discussa a Istanbul nel marzo 2022 e che prevedeva neutralità e demilitarizzazione di Kiev potrebbe essere “la base per avviare i negoziati” con l’Ucraina. Allo stesso tempo, ha osservato che i possibili futuri colloqui dovranno tenere conto delle “nuove realtà”. “Da allora ci sono stati molti cambiamenti, nuove entità sono state incluse nella nostra costituzione”, ha aggiunto Peskov, parlando ai giornalisti.

Kharkiv in seria difficoltà

Nell’ultimo mese la Russia ha intensificato la sua campagna aerea contro l’Ucraina, colpendo le infrastrutture energetiche e le aree urbane. “Abbiamo una carenza catastrofica di sistemi di difesa aerea”, ha dichiarato il governatore Oleh Synehubov, “Non solo nella regione di Kharkiv, ma in tutto il paese.” Almeno 10 missili sono piovuti su Kharkiv solo giovedì, provocando un blackout per 200 mila persone. Il procuratore capo della regione, Oleksandr Filchakov, ha aggiunto che ilnumero di attacchi alla città e alla regione è iniziato ad aumentare in ottobre, con un incremento di oltre il 35% nei primi tre mesi di quest’anno, passando a 130 dai 95 dell’ultimo trimestre del 2023. I blackout durano fino a 12 ore al giorno e i semafori non funzionano. La copertura mobile è discontinua, le mappe GPS online non funzionano correttamente e i lampioni restano spenti di notte.

In attesa degli Usa

Quanto agli aiuti dagli Stati Uniti non ci sono segnali di sblocco da parte del Congresso: speaker della Camera e Casa Bianca stanno cercando una quadra, ma lo stallo sembra insuperabile. Mentre “quest’anno i Paesi Bassi stanzieranno un miliardo di euro in più per il sostegno militare all’Ucraina. Questo si aggiunge ai due miliardi di euro che erano già stati concordati”. Lo ha annunciato su X il premier uscente Mark Rutte, probabile prossimo segretario generale Nato. “È stato inoltre deciso che metteremo a disposizione tre miliardi di euro per il sostegno militare del prossimo anno”, ha aggiunto Rutte dopo i colloqui con il Presidente Zelensky.

Altro attentato a Mosca

Un altro attentato a Mosca. Una Toyota Land Cruiser è esplosa nel nord della città; apparterebbe a Vasily Prozorov, un ex funzionario del Servizio di sicurezza nazionale ucraino (Sbu) che vive a Mosca da diversi anni. L’esplosione sarebbe avvenuta all’accensione del motore e sarebbe stata causata da un dispositivo posto sotto la vettura. La persona è rimasta ferita. Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine. Vasily Prozorov ha lavorato per l’Sbu fino al 2018. In una conferenza stampa del 2019 a Mosca, aveva dichiarato di aver collaborato con la Russia “per motivi ideologici” dall’aprile 2014 fino alla sua partenza dall’agenzia. Nella stessa occasione ha accusato le autorità ucraine di essere responsabili dell’abbattimento del volo MH17 della Malaysia Airlines nel 2014. L’Sbu ha dichiarato di aver licenziato Prozorov “per cattiva condotta professionale”, compreso il “consumo sistematico di alcol sul posto di lavoro”. L’agenzia ha definito l’ex ufficiale un traditore e un bugiardo.

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