venerdì, 15 Novembre, 2024
Società

Da Terra Viva appello alla solidarietà

Un invito ai produttori a mobilitarsi per donare generi alimentari, prodotti freschi, risultato dell’attività agricola o di allevamento, alle associazioni del territorio, tra le quali le Caritas, gli empori solidali o le associazioni che si occupano di eccedenze alimentari.

A lanciare l’appello è stato il Presidente nazionale di Terra Viva Cisl, Claudio Risso che si è rivolto agli imprenditori agricoli e coltivatori diretti associati all’associazione di rappresentanza dei liberi produttori, “perché siano messe in atto azioni di responsabilità e solidarietà sociale, nel momento emergenziale che stiamo attraversando”. “Il nostro comparto è un settore strategico e la continuità produttiva che stiamo garantendo, insieme all’intera filiera agroalimentare, assicura il mercato interno e l’approvvigionamento alimentare degli italiani – prosegue  – Ora, però, il vero problema sono le tante famiglie che vivono in una situazione di povertà, alle quali si aggiungono i precari, gli stagionali che si ritrovano improvvisamente senza reddito e, in qualche caso, senza tutele. Per loro, anche fare una spesa alimentare può diventare una cosa non scontata”. Il Governo ha stanziato 400 milioni di euro, a disposizione dei Comuni, per l’acquisto di buoni spesa  o per comprare e distribuire direttamente generi alimentari e prodotti di prima necessità.

“Si stima siano quasi 3milioni gli italiani costretti a chiedere aiuto per il cibo, con la distribuzione di pacchi alimentari o frequentando le mense gestite dal Terzo Settore. Anche all’agricoltura – prosegue Risso – viene chiesto un gesto di responsabilità e di solidarietà. E’ per questo che  invito i nostri produttori a mobilitarsi per poter donare alcuni generi alimentari, prodotti freschi, risultato dell’attività agricola o di allevamento, alle associazioni del territorio, tra le quali le Caritas, gli empori solidali o le associazioni che si occupano di eccedenze alimentari. Sono molte e diversificate, le azioni che possiamo mettere in campo”. Risso, nella lettera, invita i produttori a rivolgersi ai servizi sociali del Comune dove trova sede l’Azienda, per accordare una possibile donazione e un coordinamento con gli enti del Terzo Settore: “Invito il mondo dell’agricoltura a farsi “promotore della solidarietà”, valore nel quale crediamo fortemente e che, come custodi della Terra, dobbiamo saper rappresentare al meglio, soprattutto in momenti come quello che stiamo vivendo”.

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