mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Esteri

Il direttore di Trump Media incolpato di ‘hacking’

Dopo l’annuncio della fusione con la Trump Media & Technology Group Corp., l’ex Ceo della Digital World Acquisition Corp (DWAC), Patrick Orlando, ha mosso accuse di furto di dati contro Eric Swider, membro del consiglio di amministrazione della media company. Secondo la denuncia presentata in Florida, Swider avrebbe orchestrato un tentativo di colpo di Stato per estromettere Orlando, servendosi di informazioni riservate per screditarlo. Le società Benessere Investment Group e ARC Global Investments II hanno intentato causa, chiedendo risarcimenti e il divieto dell’uso delle informazioni trafugate e di ulteriori azioni di hacking. Seguendo il licenziamento di Orlando in marzo 2023, la DWAC ha completato la fusione con la società di Trump, il cui titolo ha debuttato sul Nasdaq con il simbolo DJT. Tuttavia, l’azione ha subìto un crollo, perdendo quasi il 45% del suo valore dall’inizio di aprile, con un decremento del 9% in un’unica giornata.

Causa legale

La causa legale in Florida, proposta prima della fusione di marzo, vede Orlando accusare Swider di aver ingannato i dirigenti della DWAC e i partner attraverso rappresentazioni aziendali mendaci. Orlando ha dichiarato che Swider ha promesso ingenti compensi in cambio di sostegno al suo presunto tentativo di usurpazione. Secondo l’accusa, Swider avrebbe cercato di incrementare il proprio compenso e di prendere il controllo di ARC II, che deteneva circa il 19% di DWAC prima della fusione. Swider avrebbe coinvolto Cano, ex assistente di Orlando, per accedere a questo conto critico per le operazioni delle società di investimento. Le aziende affermano che Swider ha promesso di nominare Cano presidente della DWAC in cambio dell’accesso all’account. In seguito, Swider avrebbe mantenuto la promessa, attribuendo a Cano una nota convertibile in 165.000 azioni DWAC, del valore all’epoca di oltre 6 milioni di dollari. Swider ha sostenuto che Orlando aveva approvato il premio di Cano e ha negato di averlo assunto come assistente. Secondo l’accusa, Cano ha avuto accesso all’account fin da febbraio 2023 e avrebbe condiviso informazioni riservate con Swider. Swider, a sua volta, avrebbe inviato email diffamatorie riguardanti ARC II a Orlando.

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Stefano Ghionni

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