Una tragedia ha scosso il bacino di Suviana, nell’Appennino bolognese, nel pomeriggio di oggi.
Un’esplosione improvvisa ha provocato la morte di quattro persone, il ferimento di altre tre e lasciando sei individui ancora dispersi all’interno della centrale elettrica di Bargi, di proprietà dell’Enel. L’incidente ha avuto luogo in un piano sotterraneo della centrale elettrica, situata a circa 30 metri di profondità, ma fortunatamente la diga di Suviana non è stata coinvolta nell’esplosione.
Immediatamente dopo l’accaduto, vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale e personale del 118 sono stati dispiegati sul luogo dell’incidente per avviare le operazioni di soccorso e di ricerca dei dispersi. Le autorità stanno concentrando gli sforzi all’interno della centrale elettrica, anche se alcune persone potrebbero essere già tornate a casa prima dell’accaduto.
La centrale di Bargi, dove si è verificata l’esplosione, è considerata la più potente dell’Emilia Romagna e, secondo quanto riportato dal prefetto di Bologna, Attilio Visconti, al momento dell’incidente erano in corso lavori di manutenzione.
Al momento, le autorità continuano a lavorare per individuare i dispersi e per comprendere le cause esatte dell’esplosione.