Un ragazzo di 12 anni morto e altri due, della età, feriti: sono le vittime di una sparatoria avvenuta in un istituto scolastico a Vantaa, in Finlandia. Gli agenti sono intervenuti tempestivamente dopo l’incidente verificatosi nella mattinata di martedì presso la scuola di Viertola, prima delle 09:00 (ora locale), esortando la cittadinanza a rimanere al sicuro nelle proprie abitazioni. Un minore, anch’egli di 12 anni, ritenuto responsabile della sparatoria, è stato localizzato e arrestato dopo una breve fuga. Dopo il weekend pasquale, i ragazzi erano appena tornati a scuola a Vantaa, località situata a nord della capitale Helsinki. Le autorità hanno successivamente confermato che l’autore della sparatoria è stato catturato senza incidenti in un quartiere a nord di Helsinki, in possesso di un’arma da fuoco, subito sequestrata. Non sono state ancora divulgate informazioni precise sulle condizioni dei tre ragazzi feriti.
Il Primo Ministro Petteri Orpo ha espresso profondo turbamento per l’accaduto, rivolgendo i propri pensieri alle vittime, alle loro famiglie e a tutti coloro che si trovavano nell’edificio scolastico.
Tragici eventi
Il Paese ha dovuto affrontare due tragici eventi di sparatorie scolastiche nel 2007 e nel 2008, che hanno portato a un inasprimento della normativa sulle armi da fuoco. La Finlandia è nota per essere una nazione di cacciatori e appassionati di armi, con oltre 430.000 detentori di licenze di armi su una popolazione di 5,5 milioni. Non esistono limiti al numero di armi che un individuo può possedere e il Ministero degli Interni stima che ci siano più di 1,5 milioni di armi in circolazione nel Paese. Nel 2007, un diciottenne ha tolto la vita a sette compagni di scuola e al preside a Tuusula, e l’anno seguente, un altro studente ha ucciso nove persone, tra cui otto alunni e un insegnante, a Kauhajoki