AT&T, la popolare società telefonica statunitense con sede a Dallas, Texas, sta conducendo indagini approfondite in seguito a un grave fuga di dati verificatosi all’inizio di questo mese, nel quale sono stati esposti in rete dati voluminosi dei suoi utenti, compresi alcuni sensibili quali i numeri di previdenza sociale. La compagnia ha confermato l’accaduto due settimane fa e ha avviato “un’indagine esaustiva con l’ausilio di un team di esperti in sicurezza informatica, sia interni che consulenti esterni”. “Le nostre prime analisi indicano che i dati esposti potrebbero essere datati 2019 o precedenti”, ha riferito AT&T in un comunicato ufficiale lo scorso sabato. L’incidente ha interessato circa 7,6 milioni di clienti attuali e approssimativamente 65,4 milioni di ex clienti. AT&T sta anche valutando accuratamente per stabilire se “le informazioni pubblicate provengano direttamente da noi o da uno dei tanti partner commerciali”.
Fino ad ora, non sono state trovate evidenze di accessi non autorizzati ai sistemi aziendali che potrebbero aver contribuito alla divulgazione dei dati. L’operatore di telecomunicazioni, uno dei leader nel mercato wireless, sta procedendo a contattare i clienti interessati dall’incidente e ha già resettato le loro credenziali di sicurezza. Si sta inoltre adoperando per fornire un servizio di monitoraggio del credito gratuito tramite le agenzie Equifax, Experian e TransUnion. “Ad oggi, l’incidente non ha avuto ripercussioni rilevanti sulle operazioni quotidiane di AT&T”, ha concluso l’azienda.