I dati di statistica ufficiale confermano un trend positivo nel settore turistico del Veneto nel 2023, superando anche le cifre del 2019, considerato fino ad ora anno record. Complessivamente, il numero di turisti che hanno scelto il Veneto come meta è in aumento rispetto al 2019, con circa 21,05 milioni di arrivi (+4,3%) e 71,89 milioni di presenze (+0,9%). Questo incremento è stato favorito anche dalle temperature favorevoli del mese di settembre, che hanno prolungato la stagione estiva e compensato i minori flussi registrati a giugno a causa del maltempo.
Città d’arte in ritardo
Sebbene alcune città d’arte non abbiano ancora raggiunto i livelli pre-pandemici, nel complesso si osserva una ripresa, con gli arrivi turistici in crescita in quasi tutti i comparti rispetto al 2019. Con riferimento invece alle presenze, alcune destinazioni si attestano su livelli ancora inferiori al periodo pre-pandemico, ad eccezione di Dolomiti, Garda, Chioggia, Cavallino-Treporti e Caorle che vedono cifre in aumento.
I dati delineano dunque una propensione dei turisti a soggiorni più brevi in alcune località. Nel complesso del 2023, il numero di turisti italiani è largamente superiore al 2022 (+3,4% degli arrivi), così come i pernottamenti (+1%). Rispetto alla situazione pre-pandemica 2019 gli arrivi sono in forte aumento (+5,3%), ma non ancora nelle presenze (-4,2%), per la scelta di soggiorni generalmente più brevi.
I flussi stranieri
flussi di turisti stranieri hanno rappresentato il 69,2% del totale dei visitatori nel 2023, registrando un notevole aumento sia degli arrivi (+24,3%) che delle presenze (+13%) rispetto al 2022. Anche rispetto al periodo pre-COVID, gli arrivi e i pernottamenti stranieri sono in aumento (+3,7% e +3,4% rispettivamente), con un forte interesse da parte di mercati chiave come tedesco, austriaco, olandese e americano. In particolare, si è evidenziato un significativo incremento delle presenze tedesche (+11,4%), austriache (+8,2%), olandesi (+5,3%), e un notevole ritorno degli americani (+16,5%) rispetto al 2019. Tuttavia, rimangono ancora assenti alcuni turisti inglesi, asiatici e russi, a causa di eventi internazionali noti.
Alberghiero ed extra
Le strutture alberghiere hanno registrato, nel 2023, un totale di 12,36 milioni di arrivi e 30,62 milioni di presenze, con una durata media del soggiorno pari a 2,47 giorni. È interessante notare che la spesa media degli ospiti degli alberghi risulta superiore, riflettendo un valore aggiunto più elevato e un target di clientela diverso rispetto a coloro che preferiscono altre tipologie di strutture ricettive. Nel 2023, le strutture extralberghiere hanno registrato numeri significativi, con 8,69 milioni di arrivi e 41,26 milioni di presenze e una durata media del soggiorno pari a 4,75 giorni, quota che sale a 6,64 giorni per i Campeggi e i villaggi turistici. Le motivazioni sono diversificate: se da un lato, i turisti che cercano un rapporto più intenso con la natura sono in costante crescita e optano per i campeggi nelle località balneari e lacustri, sottolineando ancora una volta l’importanza del turismo open-air in Veneto (con 3 milioni di arrivi e 20,3 milioni di presenze), dall’altro, soprattutto nelle Città d’arte, i turisti prediligono Bed & Breakfast e locazioni turistiche alla ricettività tradizionale.