La famiglia di un uomo gravemente affetto da diabete e deceduto in circostanze sospette, attribuibili a presunte negligenze da parte di un’infermiera, ha intentato una causa per omicidio colposo contro la casa di cura in cui egli era ricoverato. Secondo gli accusatori, la struttura ha permesso che l’infermiera maltrattasse il paziente, contribuendo alla sua morte. L’ex infermiera, Heather Pressdee è stata accusata di aver causato la morte di 17 pazienti, somministrando loro dosi eccessive di insulina. Le autorità in Pennsylvania sostengono che abbia messo in pericolo la vita di 22 pazienti, diabetici e non, somministrando insulina in modo pericoloso in cinque diversi centri dal 2020. Attualmente, si sta svolgendo un processo contro il Sunnyview Nursing and Rehabilitation Center nella contea di Butler, Pennsylvania, dove si è verificato il decesso di Nicholas Cymbol il 1° maggio 2023.
Mancanza di professionalità
La querela, depositata mercoledì nella contea di Butler, mette in luce, come dichiarato dall’avvocato della famiglia Rob Peirce, la mancanza di professionalità del centro e dei suoi responsabili nell’addestrare il personale al fine di prevenire e denunciare gli abusi, e la loro incapacità di porre fine agli interventi di Pressdee su Cymbol, nonostante fosse evidente che questi veniva bullizzato e insultato. Il Sunnyview Nursing and Rehabilitation Center non ha rilasciato dichiarazioni. Cymbol, 43 anni, ospite della struttura, era affetto da un delicato equilibrio diabetico, con frequenti sbalzi di glucosio, e soffriva anche di lesioni cerebrali anossiche, cecità e neuropatia, il che necessitava di una costante assistenza. La denuncia incolpa Pressdee di aver “insultato, rimproverato, maltrattato e abusato regolarmente” Cymbol, come risulta aver fatto anche con altri residenti.
