In via definitiva arriva per legge il momento dello stop allo ‘Smart working’ e scadono le semplificazioni in vigore per i lavoratori fragili e i genitori di figli under 14. A partire dal 1° aprile 2024 tornano, per tutti i lavoratori, le regole ordinarie per lo svolgimento del lavoro agile, escludendo dunque definitivamente l’accesso a questa modalità di lavoro in modo semplificato. Questo, a seguito della bocciatura dell’emendamento contenuto nel Decreto Anticipi, che mirava a estendere la data di scadenza del diritto al lavoro agile nel settore privato per i genitori di figli minori di 14 anni (a condizione che nel nucleo non vi sia un altro genitore che non lavora) e per i lavoratori fragili (previa certificazione del medico competente). Quindi, domenica 31 marzo è l’ultimo giorno in cui esistono regole in favore di tali categorie di lavoratori.
Stop alla modalità semplificata
Il lavoro agile è stata una delle prime misure individuate per bloccare le attività lavorative per l’emergenza pandemica. Per facilitare le procedure era stata accordata una forma di liberalizzazione, per cui con modalità semplificata lo Smart working poteva essere applicato senza specifici accordi individuali. La velocizzazione delle procedure è stata indispensabile durante e dopo la pandemia, quando per le aziende era necessario intervenire rapidamente per garantire ai lavoratori di svolgere la propria mansione da remoto. Tale misura, in vigore fino ad agosto 2022 e poi prorogata più volte, è stata applicata ad una platea sempre più ristretta di lavoratori. A partire dal primo giorno di aprile 2024 non sarà più possibile per i datori di lavoro accedere in ‘modo semplificato’ alla possibilità di stabilire lo Smart working per i dipendenti. La sottoscrizione di un accordo individuale Dal 1° aprile l’accesso al lavoro agile dovrà avvenire mediante la sottoscrizione di un accordo individuale tra lavoratore e datore di lavoro. Da parte dell’azienda sarà nuovamente necessario l’invio telematico della comunicazione appositamente predisposta sul portale https://servizi.lavoro.gov.it/, entro 5 giorni dall’inizio della prestazione in Smart working. All’interno dell’accordo individuale stipulato tra azienda e lavoratore dovranno essere presenti tutti i dettagli sullo svolgimento del lavoro agile, secondo regole precise, come durata, luoghi, modalità e misure tecniche e organizzative. Inoltre, le aziende che non provvedono alla stipula di tale accordo individuale rischiano di ricevere una sanzione fino a 500 euro per ogni dipendente interessato.