L’esercito russo continua a bombardare l’Ucraina con missili e droni che arrivano fino a Kiev. Qualche missile deve aver sbagliato traiettoria tanto da invadere per 39 secondi anche lo spazio aereo polacco e un aereo da caccia russo MiG-31 è stato fatto decollare per intercettare due bombardieri strategici statunitensi “in avvicinamento al confine di stato russo” sul Mare di Barents. Il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, ha dichiarato che “se ci fosse stata una qualunque indicazione secondo cui l’oggetto era diretto verso un obiettivo in territorio della Polonia, naturalmente sarebbe stato abbattuto”. Mentre il Presidente ucraino Zelensky ha ricordato che sono “760 giorni di guerra su vasta scala della Russia contro l’Ucraina. Più di due anni di prove evidenti di ciò che il sistema di Putin sta portando al mondo. Rovine invece di città e villaggi. Morte e dolore, non vita. Terrore invece del diritto internazionale.”
Lavrov: Macron vuole compiacere
Usa Ieri è tornato sull’invio di truppe di terra dalla Francia, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Secondo il diplomatico il Presidente Emmanuel Macron vuole compiacere Washington e provocare gli alleati della Nato. “Tutte le dichiarazioni del presidente francese Macron negli ultimi anni sulla creazione di una sorta di autonomia strategica – ha aggiunto Lavrov – tutto questo si è rivelato nulla. “Mosca é pronta a dialogare con l’Occidente”, ha detto il ministro degli Esteri, “ma onestamente, senza inganni e con la garanzia che i legittimi interessi della Federazione Russa siano pienamente presi in considerazione.” “Nonostante tutto, siamo ancora pronti a parlare, ma onestamente, senza barare, con una garanzia e sulla base delle realtà attuali e della piena considerazione dei nostri legittimi interessi che abbiamo formulato.”
Missili su Kiev e Leopoli
L’esercito russo ha attaccato otto regioni dell’Ucraina nella notte con 29 missili da crociera X-101-X-555 e 28 droni Shahed. Il massiccio attacco ha riguardato le regioni a sud, est, nord-est e ovest: Dnipropetrovsk, Kherson, Mykolaiv, Odessa, Sumy, Kiev, Volyn e Leopoli. Le forze armate ucraine sottolineano che si è trattato del terzo potente bombardamento sul Paese in quattro giorni. Secondo le autorità locali non ci sono state vittime o danni a Kiev, mentre un’importante infrastruttura è stata colpita a Leopoli ed è scoppiato un incendio. Secondo quanto postato su Telegram dall’aeronautica di Kiev, la difesa ucraina ha distrutto 18 dei 29 missili e 25 dei 28 droni lanciati dalla Russia. Sei ospedali, più di 150 scuole e 3mila abitazioni con 76mila residenti sono rimaste temporaneamente senza corrente e riscaldamento.
Attacco a Sebatopoli, smentita russa
Due bombardieri americani, sono stati intercettati da un caccia russo MiG-31 perché erano “in avvicinamento al confine di stato russo” sul Mare di Barents. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. “Il 24 marzo 2024, le capacità di controllo dello spazio aereo russo hanno avvistato un bersaglio aereo sopra il Mare di Barents in avvicinamento al confine di stato della Federazione Russa. Mentre le forze armate ucraine hanno colpito, a Sebastopoli, in Crimea, due grandi navi anfibie russe, la Yamal e l’Azov, oltre al centro di comunicazione e alcuni siti infrastrutturali della Flotta del Mar Nero della Federazione. Ma il governatore russo di Sebastopoli Mikhail Razvozhayev ha smentito i fatti e ha parlato di “finestrini rotti” a navi passeggeri. Infine i paramilitari russi pro-Ucraina, la legione Libertà di Russia e il Corpo dei Volontari russi, nell’attacco dell’esercito di Kiev a Sebastopoli hanno reso noto che “sono stati uccisi 34 militari russi, di cui 11 ufficiali, 40 sono stati feriti e tre aerei danneggiati”.
