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Le autorità messicane hanno condotto un’audace operazione di salvataggio sabato, liberando 42 ostaggi, tra cui 18 minori, che erano caduti nelle mani di gruppi criminali a seguito di una serie di sequestri di persona nello stato di Sinaloa. L’operazione ha coinvolto più di 600 militari delle forze speciali, inviati per rafforzare la sicurezza locale. Il governatore del Sinaloa, Rubén Rocha, ha confermato che le ricerche sono ancora in corso per rintracciare altre 24 persone rapite.
I sequestri si sono verificati venerdì, coinvolgendo diverse località nell’area di La Noria, nelle vicinanze della capitale Culiacan. Secondo Gerardo Mérida, responsabile della sicurezza pubblica, membri di organizzazioni criminali hanno preso in ostaggio membri di almeno tre famiglie. Per sostenere le operazioni di ricerca, il governo federale ha schierato un contingente di forze speciali nella regione, dove già operano altri 300 soldati e un battaglione della Guardia Nazionale.
Nonostante non siano state fornite informazioni dettagliate sugli autori dei rapimenti, questi eventi si inseriscono in un contesto di violenza che il giorno precedente aveva visto l’assassinio di tre persone nella regione di Badiraguato. Culiacan, insieme ad altre città dello stato, è stata teatro negli ultimi anni di atti violenti attribuiti al potente cartello di Sinaloa.