lunedì, 23 Dicembre, 2024
Regioni

Scuola: a Roma grande adesione per l’avviso ‘Rimuovere gli ostacoli’

Sono 78 le scuole che hanno aderito all’avviso pubblico ‘Rimuovere gli ostacoli’, rivolto agli Istituti Comprensivi e ai CPIA di Roma Capitale per realizzare interventi d’inclusione a favore di studenti e studentesse con background migratorio o in condizione di svantaggio socioculturale (graduatorie on line sul sito di Roma Capitale). 600.000 euro investiti per interventi integrati che tengano insieme la mediazione culturale, la lingua italiana per stranieri, il supporto scolastico e l’accoglienza nei gruppi classe. Un impegno quello di Roma capitale che fa i conti con i dati relativi alla presenza di alunni e alunne stranieri nelle scuole: secondo l’annuario statistico di Roma Capitale 2023 nelle scuole della capitale si contano circa 368 mila iscritti (dall’infanzia alle secondarie di secondo grado) di cui 42 mila con cittadinanza non italiana, circa l’12%, ma con picchi di presenza assai più consistenti in alcuni municipi e quartieri.

Dispersione scolastica

Su scala nazionale a fronte di un totale di studenti e studentesse pari a circa 8,1 milioni, 889.000 hanno background migratorio, con una proiezione che conta nel giro di dieci anni il raggiungimento di 1 milione di bambini e bambine con cittadinanza non italiana regolarmente frequentanti. A questo dato ne va aggiunto un altro, molto significativo: quello della dispersione scolastica che se presenta una media generale dell’11,3%, fra gli alunni con cittadinanza straniera si attesta al 36,5%. Un divario enorme anche in raffronto con gli altri paesi europeo dove lo stesso dato è pari mediamente al 25,2%.

La sfida dell’inclusione

“A chiusura dei termini per richiedere il finanziamento registriamo una partecipazione molto significativa delle scuole. Le scuole sono in prima linea nella sfida dell’inclusione ma troppo spesso sono costrette ad affrontarla a mani nude, prive degli strumenti necessari per un compito così delicato come edificare la società del futuro. Quella che abbiamo introdotto è una prima risposta, che indica una via anche rispetto ad interventi nazionali necessari. La diffusa partecipazione delle scuole a questo progetto infatti conferma l’esigenza di strumenti concreti di supporto all’inclusione degli studenti con background migratorio, nell’ottica della scuola democratica, per tutte e per tutti, capace di rimuovere gli ostacoli e dove le differenze diventano una risorsa per il percorso educativo di tutti. Il contrario delle classi separate insomma”. Così ha dichiarato l’assessora alla scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli, che ha aggiunto: “Contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica passa necessariamente da azioni come questa”.

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