Una proposta legislativa avanzata mercoledì in Alabama ha scatenato un acceso dibattito riguardo all’educazione sessuale e all’inclusività nelle scuole pubbliche dello stato. Il progetto di legge, approvato dal comitato per le politiche educative della Camera, mira a vietare le discussioni in classe su orientamento sessuale e identità di genere, nonché a proibire l’esposizione delle bandiere del Pride all’interno delle strutture scolastiche. Attualmente, la normativa vigente in Alabama limita l’insegnamento di queste tematiche fino alla quinta elementare. Comunque il nuovo progetto di legge estenderebbe il divieto a tutti i livelli scolastici, dalla scuola materna fino al 12° grado, eliminando ogni riferimento alla “appropriatezza allo sviluppo” e imponendo un divieto incondizionato. Inoltre, un emendamento incluso nella proposta prevede il divieto per il personale scolastico di mostrare simboli legati all’identità di genere o all’orientamento sessuale all’interno delle strutture scolastiche.
Preoccupazioni
Il repubblicano Mack Butler, promotore della misura, sostiene che tale legislazione sia necessaria per segnalare l’inadeguatezza di trattare questi argomenti da parte degli educatori nelle scuole. Tuttavia, la deputata democratica Barbara Drummond ha espresso serie preoccupazioni sulle possibili ripercussioni negative che questa legge potrebbe avere sull’attrattività dello stato dell’Alabama e sull’educazione dei giovani. Questa controversa proposta legislativa si inserisce in un contesto nazionale di misure simili, spesso etichettate come ‘Don’t Say Gay’ dai critici. Il suo obiettivo è un inasprimento delle restrizioni già presenti nella legge statale, sollevando interrogativi riguardo alla libertà accademica e all’inclusività nelle istituzioni educative.