Dalle energie rinnovabili all’inquinamento. Sono questi alcuni dei temi trattati in occasione del tour delle Cer (Comunità energetiche rinnovabili) organizzato dal ministero dell’Ambiente in collaborazione con Gse e Unioncamere che ha fatto tappa a Torino. Presente all’evento il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che ha fatto il punto su queste realtà che hanno un ruolo fondamentale per il futuro del Paese. “Con le Cer si determina un cambio di mentalità, diventare produttori e consumatori di energia è un fatto culturale, un cambiamento di pelle del nostro sistema energetico. Un ribaltamento del quadro che ci serve per cogliere gli obiettivi al 2030 in vista dei quali dobbiamo invertire la proporzione tra rinnovabili e fossili. Ma le Cer sono anche uno strumento per combattere lo spopolamento dei territori.
I piccoli borghi si svuotano perché mancano i servizi, dunque noi dobbiamo fornire opportunità, e le Cer possono dare un aiuto. Questo vuol dire anche grande attenzione per il territorio, in particolare qui nella Regione Piemonte che conta ben 1.049 piccoli comuni sotto i 5mila abitanti, dove si sommano i benefici del decreto di incentivazione”, ha affermato il Ministro.
Smog, passi avanti notevoli
Pichetto Fratin ha poi affrontato il tema inerente allo smog ribadendo che “abbiamo fatto passi avanti notevoli. Certamente ne dobbiamo ancora fare. I dati di Arpa Piemonte e Arpa Lombardia dei giorni scorsi ci dicono che sono stati fatti passi rilevanti, in particolare sotto l’aspetto del sistema industriale. Certamente ne dobbiamo ancora fare, perché è interesse nostro, interesse italiano e dei 20 milioni di abitanti della Pianura Padana e del suo sistema produttivo arrivare il prima possibile a non avere più il record di polveri sottili e non avere più sforamenti di Pm10 e Pm2.5”. Il Ministro dell’Ambiente ha poi parlato dell’importanza della scienza tirando una “frecciatina” a Frans Timmermans, membro della Seconda Camera dei Paesi Bassi. “Io confido molto nella scienza e non nella lunaticita’ dei governanti, anche se si chiamano Timmermans. Di conseguenza sono convinto che nel 2035 la tecnologia ci darà tutte le soluzioni per avere il motore endotermici insieme ai motori elettrici”, ha aggiunto il ministro.
Il ruolo delle Cer
Il Ministro ha infine parlato delle energie rinnovabili e della necessità di ridurre l’energia derivante dai fossili. “Abbiamo una produzione da fonti rinnovabili che è meno di un terzo rispetto a quel che serve al 2030. Dobbiamo ribaltare la proporzione tra rinnovabili e fossili. Si determina la necessità di sviluppare tutte varie fonti che abbiamo e le CER ci daranno una spinta. Dobbiamo incrementare fortemente le rinnovabili, le Cer sono la sfida attuale, perché’ quello che è successo tre anni fa, con il prezzo del gas arrivato alle stelle, ci ha fatto ragionare su quanto pesa nella nostra società il costo dell’energia, quanto costa a famiglie e imprese”, ha detto Pichetto Fratin ribadendo il ruolo importante in questo progetto svolto dalla Camera di commercio di Torino. Sul tema, a margine dell’evento è intervenuto anche il Presidente della Camera di Commercio Dario Gallina affermando che “ci siamo già attivati nel 2022 per rispondere all’emergenza energetica aggregando enti, associazioni e imprese per trovare soluzioni e sinergie. Da quell’esperienza è nato il progetto pilota ‘CERTo’ con l’individuazione di due possibili aree per la creazione di Cer nell’area urbana e nel canavese ed entro l’estate lanceremo un bando con voucher per imprese volti a incentivare la costruzione di nuove Cer sul territorio”.